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domenica 31 agosto 2014

INTER: NUOVA ERA, VECCHI ARBITRAGGI (e vecchia prestazione)

Serie A 2014-2015 – 1^ Giornata
 TORINO - INTER 0 - 0 

TORINO (3-5-2): Padelli; Bovo, Glik, Moretti; Maksimovic (26'st Molinaro), El Kaddouri (10'st Sanchez Mino), Gazzi, Nocerino, Darmian; Larrondo, Quagliarella.
A disposizione: Gillet, Martinez, Jansson, Silva, Vesovic, Masiello, Benassi).
All. Ventura
INTER (3-4-2-1): Handanovic; Ranocchia, Vidic, Juan Jesus; Jonathan (40'st Nagatomo), M'Vila (11'st Osvaldo), Medel, Dodò (35'st D'Ambrosio); Hernanes, Kovacic; Icardi.
A Disposizione: Carrizo, Berni, Andreolli, Campagnaro, Kuzmanovic, Obi, Krhin, Nagatomo, Bonazzoli.
All. Mazzarri
ARBITRO: Doveri di Roma.

L’alba di una nuova era comincia nel segno della vecchia con un’Inter che potrebbe fare e non fa, con un Mazzarri che mostra di avere poche idee ma ben confuse e soprattutto con una classe arbitrale che ci “festeggia” con un rigore regalato al Torino (per fortuna c’è San Handanovic) e due abbastanza netti negati all’Inter.
Mazzarri opta per una sorta di 3-4-2-1 con Hernanes e Kovacic a sostegno di Icardi e i due nuovi acquisti Medel e M’Vila in mezzo al campo.

Il pallino del gioco è da subito in mano ai nerazzurri ma nei metri finali non sono mai pericolosi e inoltre il Torino quando riparte mette i brividi. Al 20esimo Quagliarella, memore dei sui trascorsi bianconeri cade in area come se abbattuto da un missile, l’arbitro Doveri (che forse è ancora convinto che il giocatore giochi nella Juventus) è inflessibile nel decretare il rigore per i granata. Dal dischetto Larrondo tira centrale e Handanovic respinge il tiro.

L’ALBA DI UNA NUOVA ERA INIZIA DA TORINO

Eccoci. Ancora poche ore e poi finalmente sarà di nuovo campionato anche per la nostra Inter. Sarà, anzi è, l’anno zero. Dopo 20 anni non c’è più Capitan Zanetti. Il nostro muro difensivo ora si chiama Vidic, il bomber a cui chiedere i gol si chiama Icardi (o Osvaldo), la fascia di capitano è sul braccio di Ranocchia. Tutti elementi che ci ricordano che siamo all’alba di una nuova era. E tocca aspettare l’arrivo di questa nuova era per sapere se sarà piena di vittorie, di gioie, di trionfi oppure ci aspettano tempi di vacche magre.
Per intanto si riparte. E si riparte da Torino. E dal Torino. Avremmo preferito un inizio soft, ma poteva capitarci anche un inizio più duro. E invece c’è capitato il Torino. Subito un test impegnativo, giusto per capire di che pasta siamo fatta, se siamo sulla strada giusta e se c’è ancora molto cammino da fare.

sabato 30 agosto 2014

CHE SI DIA INIZIO ALLO SPETTACOLO… (e vi diciamo già chi vincerà lo scudetto)

Dopo aver:
- Analizzato il campionato 2014-2015 giornata per giornata prendendo in esame anticipi, posticipi, turni infrasettimanali, riposi, impegni europei e tutto il resto;
- Stabilito che ci saranno 10 derby e almeno una ventina di sfide scudetto;
- Esaminato le rose delle 20 squadre che prenderanno parte al campionato, valutando acquisti e cessioni sia dal punto di vista tecnico che economico;
- Guardato le previsioni meteo da qui al 31 maggio (anche se non ci azzeccano mai) con l’ausilio del colonnello Giuliacci e di Guido Caroselli;
- Consultato il pendolino di Maurizio Mosca nella vana speranza che per una volta ci desse le indicazioni esatte;
- Interrogato l’oracolo della Dea Eupalla, tanta cara a Gianni Brera, convinti che per una volta si esprimesse;

SARA’ UN GRAN BEL CAMPIONATO (Serie A, si riparte)

 
Sarà un gran bel campionato. Questa la mia sensazione a poche ore dal fischio d’inizio di Chievo-Juventus che darà il via alla stagione 2014-2015. Saranno infatti i campioni d’Italia oggi pomeriggio alle 18 a dare il via all’ottantreesimo campionato a girone unico, antipasto del big match di questa giornata Roma-Fiorentina che si giocherà alle 20.45. Domani tutte le altre con Milan e Lazio che si sfideranno alle 18 e Inter e Napoli che giocheranno in serata, entrambe in trasferta (a Torino i nerazzurri, a Genova sponda rossoblu i partenopei).
Sarà un gran bel campionato, dicevo. Perché se la Juventus rimane la squadra da battere, dietro si è creato un gruppetto di squadre che potrebbero dire la loro. A partire dalla Roma, reduce da un mercato di grande livello che ha rilanciato alla grande le ambizioni giallorosse. Il divario tra le due squadre è ormai al minimo e quasi certamente i ragazzi di Garcia possono insidiare il trono bianconero. Ma attenzione alle retrovie.

venerdì 29 agosto 2014

EUROPA LEAGUE, SORRIDONO LE ITALIANE (ma ora non sprecate tutto...)

Un'urna tutto sommato benevola per le squadre italiane quella che a Montecarlo ha estratto le squadre che comporranno i gruppi dell'Europa League 2014/15. Evitate per le quattro italiane le sfide contro le formazioni inglesi, spagnole e tedesche. Qualche insidia di troppo per l’Inter, mentre il Napoli e la Fiorentina hanno un girone relativamente facile. Sorride anche il Torino che partiva dalla terza fascia e ha pescato un gruppo alla sua portata. Credo che tutte e quattro le formazione italiane possono superare il turno senza particolari problemi.
 I DODICI GIRONI DI EUROPA LEAGUE 2014-2015 
GRUPPO A
Villarreal (Spagna)
B. ‘gladbach (Germania)
Zurigo (Svizzera)
Apollon Limassol (Cipro)
GRUPPO B
Copenhagen (Danimarca)
Club Brugge (Belgio)
Torino (Italia)
HJK Helsinki (Finlandia)
GRUPPO C
Tottenham (Inghilterra)
Besiktas (Turchia)
Partizan Belgrado (Serbia)
Astera Tripolis (Grecia)
GRUPPO D
Red Bull Salisburgo (Austria)
Celtic Glasgow (Scozia)
Dinamo Zagabria (Croazia)
Astra (Romania)
GRUPPO E
PSV Eindhoven (Olanda)
Panathinaikos (Grecia)
Estoril (Portogallo)
Dinamo Mosca (Russia)
GRUPPO F
INTER   (Italia)
Dnipro (Ucraina)
Saint Etienne (Francia)
Qarabag (Azerbaigian)
GRUPPO G
Siviglia (Spagna)
Standard Liegi (Belgio)
Feyenoord (Olanda)
HJK Rijeka (Croazia)
GRUPPO H
Lille (Francia)
Wolfsburg (Germania)
Everton (Inghilterra)
Krasnodar (Russia)
GRUPPO I
Napoli (Italia)
Sparta Praga (Rep, Ceca)
Young Boys (Svizzera)
S. Bratislava (Slovacchia)
GRUPPO J
Dinamo Kiev (Ucraina)
Steaua Bucarest (Romania)
Rio Ave (Portogallo)
Aalborg (Danimarca)
GRUPPO K
Fiorentina (Italia)
Paok Salonicco (Grecia)
Guingamp (Francia)
Dinamo Minsk (Bielorussia)
GRUPPO L
Metalist Kharkiv (Ucraina)
Trabzonspor (Turchia)
Legia Varsavia (Polonia)
Lokeren (Belgio)

LA JUVE PESCA SIMEONE, ROMA GIRONE DA INCUBO

Nessuna particolare sorpresa per le squadre italiane dall’urna di Montecarlo, dove oggi si sono svolti i sorteggi dei gironi di Champions League. La Juventus, in seconda fascia, aveva ottime probabilità di pescare un girone abbordabile e così è stato visto che i bianconeri se la vedranno nel girone A con l’Atletico Madrid del Cholo Simeone, i greci dell’Olimpiakos e gli svedesi del Malmoe. La Roma invece partiva dalla quarta fascia e rischiava di finire in un girone di ferro. E così è stato visto che i giallorossi di Garcia incontreranno i tedeschi del Bayern Monaco, il Manchester City, e i russi del Cska Mosca nel girone E.

GLI OTTO GIRONI DELLA CHAMPIONS LEAGUE 2014-2015
GIRONE A
Atletico Madrid (Spa)
JUVENTUS (ITA)
Olympiacos (Gre)
Malmoe (Sve)
GIRONE B
Real Madrid (Spa)
Basilea (Svi)
Liverpool (Ing)
Ludogorets (Bul)
GIRONE C
Benfica (Por)
Zenit (Rus)
Leverkusen (Ger)
Monaco (Fra)
GIRONE D
Arsenal (Ing)
B. Dortmund (Ger)
Galatasaray (Tur)
Anderlecht (Bel)
GIRONE E
Bayern Monaco(Ger)
Manchester City (Ing)
Cska Mosca (Rus)
Roma (Ita)
GIRONE F
Barcellona (Spa)
Psg (Fra)
Ajax (Ola)
Apoel (Cip)
GIRONE G
Chelsea (Ing)
Schalke 04 (Ger)
Sporting (Por)
Maribor (Slo)
GIRONE H
Porto (Por)
Shakthar (Ucr)
Athletic (Spa)
Bate Borisov (Biel)

giovedì 28 agosto 2014

INTER, E' GOLEADA NEL SEGNO DI TRIPLO KOVACIC

EUROPA LEAGUE 2014-15 – Ritorno del Terzo Turno Preliminare
INTER - STJARNAN 6 - 0
28’ KOVACIC - 33' KOVACIC – 46’ OSVALDO - 51' KOVACIC - 69' ICARDI - 79' ICARDI

INTER (3-5-1-1): Carrizo; Andreolli, Ranocchia, Juan Jesus; D'Ambrosio, Hernanes (67' Jonathan), M'Vila, Obi (58' Kuzmanovic), Nagatomo; Kovacic (52' Icardi); Osvaldo.
A disp: Handanovic, Guarin, Vidic, Bonazzoli.
All: Mazzarri
STJARNAN (4-2-3-1): Jonsson; Vemmelund, Rauschenberg, Laxdal, Arnason; A. Johansson (63' Runarsson), Punyed; Bjorgvinsson, Toft, Finsen (63' Aegisson), Gunnarson (58' Johansson G.).
A disp: Johanneson, Barddal, Palsson, Blondal.
All: Sigmundsson
Arbitro: Lechner (Austria). Ass: Standinger e Kolbitsch; IV: Hameter

Nel segno di Kovacic. Il croato, mai a segno finora con la maglia dell’Inter, ne mette dentro tre in un solo colpo ed è il principale protagonista della larga vittoria (6-0) contro gli islandesi dello Stjarnan.
Mazzarri applica un po’ di turnover, Carrizo in porta, Andreolli, fa rifiatare Vidic, M’vila e Obi in mezzo al campo insieme ad Hernanes e Kovacic dietro l’unica punta Osvaldo.
Proprio l’argentino colpisce la traversa dopo 12 minuti e dopo un minuto si fa anticipare da un difensore avversario, bravo a recuperare in scivolata.

Ma poco prima della mezzora diventa la serata di Kovacic che sfrutta al meglio un rimpallo in area avversaria e infila il suo primo gol nerazzurro dopo 54 gare. Il croato si ripete dopo cinque minuti con un gol da vero fuoriclasse. Innescato da un colpo di tacco di Osvaldo, si beve di avversari e supera il portiere in uscita con uno splendido pallonetto.

mercoledì 27 agosto 2014

NAPOLI, CHE DISFATTA !!! FUORI DALLA CHAMPIONS LEAGUE

CHAMPIONS LEAGUE 2014-2015 - Ritorno dei Playoff
ATHLETIC BILBAO-NAPOLI 3-1
47’ Hamsik - 61' Aduriz – 69’ Aduriz – 74’ Gomez
Athletic Bilbao (4-2-3-1): Iraizoz; De Marcos, Gurpegi, Laporte, Balenziaga; Iturraspe, Rico; Susaeta (27' st Lopez), Benat (13' st Ibai Gomez), Muniain (40' st San José); Aduriz.
A disp.: Iago, San José, Iraola, Etxeita, Moràn. All.: Valverde
Napoli (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Albiol, Koulibaly, Ghoulam (11' st Britos); Gargano, Jorginho; Callejon, Hamsik (25' st Insigne), Mertens (32' st Zapata); Higuain.
A disp.: Andujar, Zuniga, Henrique, Inler, Zapata. All.: Benitez
Arbitro: Cakir (Turchia)

Non inizia nei migliori dei modi la stagione del Napoli che, pronti-via, fallisce il primo obiettivo stagionale cedendo nel preliminare di Champions League all’Athletic Bilbao. Dopo il pareggio per 1-1 del San Paolo di sette giorni fa, decisivo stasera il 3-1 subito al San Mames dove nei sette precedenti mai nessuna squadra italiana aveva vinto. Decisivi per il risultato finale gli errori difensivi della retroguardia partenopea, degni di una partita tra scapoli e ammogliati.

Dopo un primo tempo di sofferenza, gli uomini di Benitez passano in vantaggio al 47esimo grazie ad Hamsik che sfrutta un errore in disimpegno di Balenziaga e dal limite calcia di sinistro, beffando Iraizoz. Ma l’illusione napoletana dura poco meno di un quarto d’ora perché al minuto 61 su cross da calcio d’angolo Maggio si perde il bomber Aduriz che indisturbato supera Rafael.

martedì 26 agosto 2014

NAZIONALE, E' ORIALI IL NUOVO TEAM MANAGER AZZURRO

Secondo acquisto per la gestione Tavecchio che dopo aver ingaggiato uno juventino come commissario tecnico ha pensato bene di affidarsi ad un’interista per ricoprire un ruolo di notevole importanza: Gabriele Oriali ha infatti raggiunto un accordo coi vertici della FIGC per ricoprire il ruolo di team manager azzurro, lasciato vacante da Gigi Riva nel 2013.
Il neopresidente della Figc Carlo Tavecchio voleva fortemente che il nuovo team manager azzurro fosse un ex campione del mondo di Spagna ’82 (tra i tanti nomi fatti anche quelli di Tardelli, Paolo Rossi e Altobelli) ed è riuscito a centrare questo obiettivo.
Oriali, come detto, andrà a colmare il vuoto lasciato da Gigi Riva, team manager degli azzurri dal 1990 fino al 2013. Originario di Como, 62 anni da compiere a novembre, Oriali (campione del mondo nel 1982 e 28 presenze in azzurro) ha legato la sua carriera all'Inter, dove ha giocato dal 1970 fino al 1983, per poi giocare altri quattro anni ma con la maglia della Fiorentina. Appese le scarpette al chiodo, ha intrapreso la carriera di dirigente, prima alla Solbiatese e poi al Bologna: ds dal '94 al '98, è stato lui a portare Roberto Baggio in rossoblù.

lunedì 25 agosto 2014

SERIE B, E' CAOS RIPESCAGGI (il solito papocchio italiano...)

LATO B Appunti sulla Serie Cadetta
La confusione regna sovrana nelle ultime settimane per quanto riguarda la Serie cadetta. Come ricorderete, a seguito del fallimento del Siena la serie B rimane a 21 squadre, ma il Novara, retrocesso al termine della scorsa stagione dopo i playout persi contro il Varese, inoltra ricorso al Consiglio di Garanzia del Coni, nel quale chiede il ripristino del format della Serie B a 22 squadre con il contestuale reintegro in cadetteria del club piemontese.
Il Coni accoglie solo la prima parte dell’istanza, rinviando al Consiglio federale la decisione sulla squadra da riammettere per il ripristino del format, rilanciando di fatto la palla alla Figc per quanto riguarda la 22esima squadra che andrebbe a completare il quadro delle formazioni che disputeranno il prossimo campionato di Serie B.
Il Consiglio Federale stabilisce la riapertura dei termini per le nuove domande di ripescaggio in Serie B, da presentare entro il 25 agosto (quindi entro oggi). La scelta della ventiduesima squadra dovrà essere eseguita seguendo i criteri stabiliti dal comunicato ufficiale numero 171/A. Criteri adottati sono gli stessi utilizzati per i ripescaggi: 50% per la posizione in classifica, 25% per la biglietteria e 25% per la storia della società.

domenica 24 agosto 2014

1001 STORIE E CURIOSITA' DELLA GRANDE INTER CHE DOVRESTI CONOSCERE

A distanza di quasi due anni dalla prima pubblicazione, Newton Compton Editori lancia la nuova edizione di 1001 storie e curiosità sulla grande Inter che dovresti conoscere, volume best seller, opera prima del giornalista e scrittore Vito Galasso.
Per quasi cinque mesi nella Top Ten delle classifiche di libri sportivi, il volume 1001 storie e curiosità sulla grande Inter che dovresti conoscere celebra con chiarezza espositiva e vivacità la lunga storia dell’Inter, l'unica squadra italiana ad aver realizzato il Triplete e a non essere mai retrocessa nel campionato di serie B.
Il successo di vendite, con quasi 6000 lettori certificati, ha spinto Newton Compton Editori a promuovere una nuova edizione tascabile, fresca e aggiornata.
Dal 21 agosto, infatti, il libro è tornato nelle librerie, nei centri commerciali e negli store specializzati, in una versione economica, sia in formato cartaceo, al costo di 5.90 euro, che in eBook, a soli 3.99 euro.

STORIE DI BIDONI - SERGEIJ ALEJNIKOV

Acquistati con la fama di campioni in grado di fare la differenza e finiti presto nel dimenticatoio. Sono tanti i bidoni arrivati in Italia preceduti e/o seguiti da grandi titoli di giornali e grandi aspettative dei propri tifosi e andati via senza troppo rimpianti. Elencarli tutti è impossibile, in queste domeniche d’estate proveremo a ricordarne qualcuno.

SERGEIJ ALEJNIKOV
Luogo di Nascita: Minsk (Bielorussia)
Data di Nascita: 07/11/1961
Ruolo: Centrocampista
Squadra: Juventus, Lecce.

A quell’epoca alla Juve andavano di moda i russi, e quindi ecco spiegato il suo ingaggio: infatti, Alejnikov arrivò in quel di Torino sulla scia del connazionale Zavarov, un altro che di certo non fece furore. Del resto le mode sono così, un oggetto è desiderato non perché sia effettivamente utile, ma semplicemente perché il fatto di possederlo è sinonimo di prestigio. Dopo diverse giornate di campionato, molti tifosi coniarono per lui l’appellativo di “Alentikov”, a causa delle sue non certo fulminee progressioni con la palla al piede. In quella Juventus, per giocando da titolare, non riuscì ad integrarsi – nonostante la doppia affermazione in Coppa Uefa e in Coppa Italia - e a fine stagione venne quindi ceduto al Lecce, squadra di modesta caratura. Con i pugliesi disputò un altro campionato di A, concluso con la retrocessione, e uno di B, ove non riuscì a centrare l’obiettivo promozione.

sabato 23 agosto 2014

L'INCEDIBILE BALOTELLI DIVENTA UN "REDS"

Ormai è praticamente fatta, manca solo che venga messo nero su bianco e che le parti interessate firmino, e poi verrà data l’ufficialità: Mario Balotelli è un giocatore del Liverpool.
Dopo 19 mesi dal suo approdo in rossonero, Super Mario saluta Milanello e la Serie A per fare ritorno in Premier League. L'operazione si è chiusa sulla base di 20 milioni di euro, gli stessi spesi più o meno per prelevarlo dal Manchester City (l’esborso rossonero è stato di circa 23 milioni di euro). Balotelli ai Reds andrà a guadagnare qualcosa come sei milioni di euro l'anno (più di quanto percepiva in rossonero). Una bella cifra considerando che stiamo parlando di un attaccante che non ha certo disputato stagioni memorabili ed è pure reduce da un Mondiale molto deludente.
SuperMario cambia nuovamente casacca, alla ricerca di quella definitiva esplosione che aspettiamo ormai da qualche anno e che diventa sempre più lontana e improbabile.
Non si può negare che l’ex attaccante nerazzurro sia potenzialmente il più forte giocatore italiano e che ha già ampiamente dimostrato di avere le potenzialità per poter essere un giocatore di caratura internazionale al livello di Ibrahimovic o Falcao (giusto per fare qualche nome).

giovedì 21 agosto 2014

INTER, PASSEGGIATA ISLANDESE (con qualche affanno...)

EUROPA LEAGUE 2014-15– Andata del Terzo Turno Preliminare
STJARNAN - INTER 0 - 3
41’ ICARDI – 48’ DODÒ – 89’ D'AMBROSIO

STJARNAN (4-2-3-1): Jonsson; Vemmelund, D.Laxdal, Rauschenberg, Arnason; A.Johannsson, Runarsson (dal 25' s.t. Toft); Bjorgivnsson, Punyed, Finsen; Gunnarsson (dal 25' s.t. G. Johannsson).
Panchina: Johannesson, Ottesen Palsson, Aegisson, Blondal, J.Laxdal, Barddal.
All.: Sigmundsson.
INTER (3-5-1-1): Handanovic; Ranocchia, Vidic, Juan Jesus; Jonathan (dal 30' s.t. D'Ambrosio), Hernanes (dal 43' s.t. Kuzmanovic), M'Vila, Kovacic, Dodò; Botta; (dal 16' s.t. Osvaldo); Icardi.
Panchina: Carrizo, Andreolli, Guarin, Obi.
All.: Mazzarri.
ARBITRO: Strahonja (Croazia).

Con un comodo 3-0 l’Inter liquida lo Stjarnan al termine di una prestazione non eccezionale (siamo pur sempre al 20 agosto) ma comunque positiva che permette ai nerazzurri di ipotecare la qualificazione.
E’ Botta l’unica sorpresa rispetto alla formazione ipotizzata alla vigilia. L’argentino viene schierato dietro l’unica punta Icardi con Hernanes, Kovacic e M’Vila a centrocampo, Jonathan e Dodò sugli esterni e Vidic, Ranocchia e Juan Jesus in difesa.
La partenza nerazzurra è molto lenta. Gli uomini di Mazzarri non brillano particolarmente e fanno fatica a rendersi pericolosi in fase offensiva. Per fortuna di fronte c’è una squadra modesta che si difende come può e non crea particolari problemi.
La migliore occasione capita a Ranocchia, che con Vidic forma una coppia di torri interessanti sui calci da fermo: Finsen salva sulla linea il colpo di testa.

mercoledì 20 agosto 2014

EUROPA STIAMO ARRIVANDO (l'Inter europea riparte dall'Islanda)

Ci siamo. Ancora poche ore poi Stjarnan-Inter darà il via alla nuova stagione nerazzurra. Una stagione che si preannuncia fondamentale. Innanzitutto perché dopo l’addio degli ultimi senatori argentini e la tabula rasa fatta dal punto di vista dirigenziale (peccato che il tecnico sia rimasto sempre lo stesso…), questa sarà la prima vera stagione da anno zero.
E poi perché dopo tre anni senza Champions League, quest’anno la qualificazione alla massima competizione continentale è un obiettivo primario, quasi fondamentale.
Qualificazione alla Champions che passa anche dall’Europa League visto che chi vince il trofeo avrà accesso diretto alla prossima Champions League. Un motivo in più per affrontare col giusto piglio la competizione europea.
A partire dalla sfida di questa sera contro gli islandesi dello Stjarnan nel turno preliminare. L’avversario è onestamente alla nostra portata, gli islandesi sono famosi per le loro pittoresche esultanze ma finora non hanno mai raggiunto risultati di particolare prestigio.

martedì 19 agosto 2014

ERA GIA' TUTTO SCRITTO: CONTE NUOVO CT AZZURRO

Non ci vuole certo un esperto per capire certe cose. Basta, in alcuni casi, fare semplicemente due-più-due. Era evidente che dietro le improvvise dimissioni di Antonio Conte dalla Juventus arrivate un mese fa ci fosse qualcos’altro. Ed era altamente improbabile che il tecnico leccese lasciasse la sua squadra il 15 luglio, dopo due giorni di ritiro, senza avere nulla in mano e con il rischio di stare un anno (o magari di più) fermo. Tanto più che qualche spiffero era arrivato già prima con la proposta di un Conte commissario tecnico part-time. Probabilmente, parere personale, la dirigenza bianconera era addirittura già informata della cosa e aveva dato il suo assenso all’operazione (se così fosse, bisogna rendere merito ad Agnelli che da un lato appoggia Albertini e dall’altro fa un “favore” a Tavecchio, così da uscirne comunque vincitore dalla contesa Presidente Federale).

lunedì 18 agosto 2014

LA VITTORIA DI TAVECCHIO, LA SCONFITTA DEL CALCIO ITALIANO

Dov’eravamo rimasti? Ah, già, al 24 giugno, giorno in cui l’Italia usciva dal Mondiale e si dimettevano in un solo colpo il Presidente Federale Giancarlo Abete e il commissario tecnico azzurro Cesare Prandelli.
Quale occasione migliore per fare tabula rasa e ripartire da zero? Quale occasione migliore per fare un’analisi dello stato pietoso in cui versa il calcio italiano e trovare le cure giuste? Quale occasione migliore per accantonare tutti i dinosauri che impediscono l’evoluzione del nostro calcio e dare potere a gente e facce nuove?
Ma qui siamo in Italia. Le occasioni migliori vanno a farsi friggere di fronte gli interessi dei singoli che hanno sempre comandato e continueranno a comandare. Chi se ne frega dello stato del calcio italiano quando ci sono interessi e torte da spartire.
E così ci ritroviamo il 18 agosto con Carlo Tavecchio presidente federale e Antonio Conte sulla panchina azzurra. Per carità, niente di nuovo. Si sapeva perfettamente già da qualche settimana che il successore di Abete sarebbe stato l’ex Presidente della Lega Nazionale Dilettanti.

domenica 17 agosto 2014

STORIE DI BIDONI - MIKA AALTONEN

Acquistati con la fama di campioni in grado di fare la differenza e finiti presto nel dimenticatoio. Sono tanti i bidoni arrivati in Italia preceduti e/o seguiti da grandi titoli di giornali e grandi aspettative dei propri tifosi e andati via senza troppo rimpianti. Elencarli tutti è impossibile, in queste domeniche d’estate proveremo a ricordarne qualcuno.

MIKA AALTONEN
Luogo di Nascita: Turku (Finlandia)
Data di Nascita: 16/11/1965
Ruolo: Centrocampista
Squadra: Bologna

Correva l’anno 1987 e nei Sedicesimi di Finale di Coppa UEFA l’Inter ospita a San Siro una squadra di dilettanti finlandesi, il Turun Palloseura, club sportivo della città di Turku. Sul risultato di 0-0, al minuto 11 del secondo tempo la palla arriva ad un giovane centrocampista mingherlino e biondo, per l'appunto Mika Aaltonen, che da una trentina di metri fa partire una specie di missile terra-aria che lascia di stucco Walter Zenga, portiere della Nazionale: si tratta di un tipico caso di quello che, in gergo, viene definito “eurogol”. Grazie a quella rete il Turun vinse incredibilmente quella partita 1-0 (anche se poi perse 2-0 in Finlandia venendo quindi eliminato), ma quel che conta è che quella sera per Mika la vita prese una curva imprevista e miracolosa, almeno quanto il tiro che scagliò verso la porta nerazzurra. Fu così che l’allora Presidente dell’Inter Ernesto Pellegrini si innamorò subito del ragazzo autore del gol-partita di quella gara giocata al “Meazza” e lo acquistò immediatamente.

sabato 16 agosto 2014

SUMMER GOAL - IL CALCIO SOTTO L'OMBRELLONE - Sabato

 SUMMER GOAL – Il Calcio Sotto L’Ombrellone 
 Appunti, foto, parole, ricordi e cazzeggio vario 
LA QUINTA DEL BUITRE
Emilio Butragueno - Michel - Manolo Sanchis - Miguel Pardeza - Rafael Martin Vasquez 
La sconfitta dell'Argentina col Camerun deve servire da monitor all'Italia. (Giampiero Galeazzi, Italia '90 - prima di Italia-Austria)

Per giocare bene, care donne, bisogna allenarsi tutte le domeniche (anticipi e posticipi inclusi). Non basta scendere in campo ogni quattro anni. Dovete farvi contagiare dal tifo e vi avviso: non esiste vaccino. Non vi sentirete più trascurate dal vostro partner e si creerà un vero e proprio affiatamento di squadra, soprattutto nel caso dei triangoli amorosi. Volete un sereno rapporto di coppia? Dovete tifare la stessa squadra del vostro lui. Concentratevi, prendete informazioni, state attente ai colori e a tacere. (Calcio D'Inizio - Ovvero Le Donne e Il Calcio)

giovedì 14 agosto 2014

SUMMER GOAL - IL CALCIO SOTTO L'OMBRELLONE - Giovedì

 SUMMER GOAL – Il Calcio Sotto L’Ombrellone 
 Appunti, foto, parole, ricordi e cazzeggio vario 

Perché' in campo dovrei correre? La terra e' rotonda, la palla pure, sono sicuro che prima o poi passera' dalle mie parti... (Eraldo Pecci) 

LUIS NAZARIO DA LIMA "RONALDO"
PERLE MOURINHIANE "Negli ultimi due giorni non si è parlato della Roma che ha grandissimi giocatori, con tanti giocatori che io volevo avere con me ma che finirà la stagione con zero tituli. Non si è parlato del Milan, che ha 11 punti meno di noi e chiuderà la stagione con zero tituli. Non si è parlato della Juve che ha conquistato tanti, ma tanti punti con errori arbitrali"(3 marzo 2009)

mercoledì 13 agosto 2014

SUMMER GOAL - IL CALCIO SOTTO L'OMBRELLONE - Mercoledì

 SUMMER GOAL – Il Calcio Sotto L’Ombrellone 
 Appunti, foto, parole, ricordi e cazzeggio vario 

Secondo te è più probabile che i Maya abbiano ragione riguardo la fine del mondo o che Zanetti prima o poi si ritiri?
La prima che hai detto :-) (Intervista a Sabine Bertagna)


Avevo due figurine di Riva e grazie a loro... mi sono fatta tutta la Juve. (Maria Teresa Ruta a 'Quelli che il calcio' del 28 ottobre 2001) 
 
I DUE PIU' GRANDI FUORICLASSE DI TUTTI I TEMPI
Diego Armando MARADONA - Edson Arantes Do Nascimiento PELE'



martedì 12 agosto 2014

SUMMER GOAL - IL CALCIO SOTTO L'OMBRELLONE - Martedì

 SUMMER GOAL – Il Calcio Sotto L’Ombrellone 
 Appunti, foto, parole, ricordi e cazzeggio vario 

Mister Trap prende appunti sul suo tacchino. (Bruno Pizzul)

Peggio di così non poteva andarci. L’urna di Nyon più che un regalo di Natale ci rifila uno scherzo di Carnevale. Anche se l’avversario che ci è capitato non è assolutamente uno scherzo. Il Chelsea di Ancelotti era il peggior "cliente" che potesse capitarci. Un sorteggio che suona come l'anticamera dell'eliminazione. (…) Inutile nascondersi in falsi ottimismi o fantastiche teorie secondo le quali possiamo giocarcela. Non ci sarà storia. Come non c’è stata storia un anno fa contro il Manchester e come non c’è stata storia con il Barcellona nel girone. (18 dicembre 2009 - L'Urna Ci Regala Il Chelsea e Un'Eliminazione Quasi Sicura) CINQUE MESI DOPO DIVENTEREMO CAMPIONI D'EUROPA.

lunedì 11 agosto 2014

SUMMER GOAL - IL CALCIO SOTTO L'OMBRELLONE - Lunedì

 SUMMER GOAL – Il Calcio Sotto L’Ombrellone 
 Appunti, foto, parole, ricordi e cazzeggio vario 
LOTHAR MATTHAEUS - JURGEN KLINSMANN - ANDREAS BREHME
I TRE PANZER TEDESCHI DELL'INTER

Da tre mesi ogni giorno facciamo un'offerta al Porto per Quaresma. Avessimo avuto la stessa costanza facendo offerte alla Madonna a quest'ora avremmo in rosa Lionel Messi. (De Trattativam Difficultosam - 27 agosto 2008)

Per vincere bisogna segnare, e per segnare bisogna fare gol... (Toto' Schillaci) 


domenica 10 agosto 2014

STORIE DI BIDONI - MARK HATELEY

Acquistati con la fama di campioni in grado di fare la differenza e finiti presto nel dimenticatoio. Sono tanti i bidoni arrivati in Italia preceduti e/o seguiti da grandi titoli di giornali e grandi aspettative dei propri tifosi e andati via senza troppo rimpianti. Elencarli tutti è impossibile, in queste domeniche d’estate proveremo a ricordarne qualcuno.

MARK HATELEY
Luogo di Nascita: Derby (Inghilterra)
Data di Nascita: 07/11/1961
Ruolo: Attaccante
Squadra: Milan

Mark Hateley era figlio di un calciatore: quasi naturale che lo diventasse anche lui a sua volta. Fu il terzo britannico ad approdare a Milanello in seguito alla riapertura delle frontiere, dopo Jordan e Blissett, che non lasciarono certo un ricordo indelebile. Tuttavia, all’epoca l’inglese andava di moda, visti anche gli ottimi risultati che le squadre britanniche conseguivano nelle Coppe europee. Attaccante molto potente, non aveva certo dei piedi eccelsi, ma sopperiva con la sua altezza, che lo rendeva particolarmente abile nel gioco di testa. Si era messo in evidenza con le maglie di Coventry City e Portsmouth (in Serie B però), poi nel 1984 approdò al Milan allenato da Nils Liedholm. Nonostante in maglia rossonera non segnasse con regolarità, in ogni gara sciorinava delle prestazioni sempre caratterizzate da grande generosità e spirito battagliero. Queste sue caratteristiche gli valsero l’appellativo di “Attila”, sulla scia del famoso film di Diego Abatantuono “Attila flagello di Dio”, un successo al botteghino proprio in quegli anni. 

sabato 9 agosto 2014

IL MURO DELLE PROMESSE NERAZZURRE (sì, lo spirito è quello giusto)

Nove comandamenti più uno. Scritti su un manifesto, fatto stampare e appeso al muro della Pinetina. Sfondo giallo, scritte nere, sia in italiano che in inglese. "Io amo l'Inter" lo slogan alla base dell'iniziativa. "Noi promettiamo" è invece l'incipit cui seguono nove punti. Una sorta di codice comportamentale sottoscritto da tutti, ad iniziare da capitan Ranocchia.
"Noi promettiamo
"di dare sempre il massimo";
"di giocare sempre con il cuore";
"di andare avanti tutti insieme senza dipendere dal risultato";
"tutti aiutano tutti"; 
"di lasciarsi aiutare dal proprio compagno";
"tutti mettono la propria qualità per la squadra";
"si vince, si perde, tutti si prendono la responsabilità";
"i problemi si risolvono insieme";
"di non arrenderci mai".
E infine il doveroso “Io amo l’Inter”.

venerdì 8 agosto 2014

L'INTER PESCA LO STJARNAN, LA SQUADRA DALLE ESULTANZE SPETTACOLARI

Sorteggio molto agevole per l’Inter che dall’urna di Nyon pesca per i preliminari di Europa League gli islandesi del Stjarnan, modesta formazione che deve la sua popolarità più alle pittoresche esultanze che spopolano sul web che ai risultati sportivi.
L’avversario è nettamente alla portata della squadra di Mazzarri. La squadra islandese di Gardabaer, città di 13mila abitanti vicina alla capitale Rejkyavik, i cui colori sociali sono il bianco e il blu, è all'esordio assoluto in una competizione europea ed è giunta ai play-off di Europa League dopo aver eliminato i gallesi del Bangor City con un doppio 4-0, per poi affrontare gli scozzesi del Motherwell (2-2 all'andata in Scozia, 3-2 in Islanda dopo i tempi supplementari) e i polacchi del Lech Poznan (1-0 in casa all'andata e 0-0 in Polonia al ritorno).
Da un punto di vista tattico lo schieramento preferito è un 4-2-3-1 tutto velocità e uno contro uno: le ali vanno dritte verso la porta, Olafur Karl Finsen a sinistra e Bjorgvinsson a destra, sempre alla caccia del gol. Chi ha spesso trovato la rete anche in queste qualificazioni europee è la prima punta danese Jeppe Hansen o, in alternativa, Toft. Attenzione alla qualità dello spagnolo Punyed in mezzo al campo, quando c’è da inventare la palla passa da lui.

giovedì 7 agosto 2014

VIA ALLA LEGA PRO UNICA, UNA RIVOLUZIONE INEVITABILE

PUNTO CNotizie dalla Lega Pro
Definiti dei giorni scorsi i tre gironi della Lega Pro che dopo 36 anni torna ad essere una categoria unica con tre gironi (scelta inevitabile visto quello che succedeva ogni anno con molte squadre che fallivano o non riuscivano ad iscriversi).
La regione più rappresentata sarà la Lombardia con 11 squadre (Albinoleffe, Como, Cremonese, Feralpi Salò, Giana Erminio, Lumezzane, Mantova, Monza, Renate, Pavia, Pro Patria), seguita da Toscana (Carrarese, Grosseto, Lucchese, Pisa, Pistoiese, Pontedera, Prato, Tuttocuoio) e Campania (Aversa Normanna, Benevento, Casertana, Ischia, Juve Stabia, Paganese, Salernitana, Savoia) con otto.
Nel girone A (Nord), dominato dalla Lombardia (11 squadre) non fanno parte Liguria ed Emilia Romagna mentre c’è la Sardegna, nel girone B (Centro), dominato dalla Toscana (8 squadre) non fa parte il Lazio che con la sua Lupa Roma (fino all’anno scorso Frascati) è andato a rimpolpare il C (Sud) che ha club prestigiosi ma in media poche squadre ambiziose e quasi tutte concentrate in Campania (8 squadre).

mercoledì 6 agosto 2014

INTER, ECCO OSVALDO, IL BOMBER LOW COST

F.C. Internazionale comunica l'arrivo dal Southampton di Pablo Daniel Osvaldo con la formula del trasferimento temporaneo con diritto di riscatto. Contestualmente il centrocampista nerazzurro Saphir Taider viene ceduto alla squadra inglese con la stessa formula. (Inter.it).
Mancava l’ufficialità e alla fine è arrivata. Pablo Daniel Osvaldo è un giocatore dell’Inter. La squadra nerazzurra finalmente rinforza il reparto offensivo (che finora poteva contare solo su Palacio e Icardi oltre al partente Botta) e regala a Mazzarri un giocatore che potrà fare comodo al tecnico toscano.
L’ex bomber della Roma arriva con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a 7 milioni di euro. L’ingaggio del giocatore è di poco più di due milioni di euro più bonus.
"Sono molto contento, non vedo l'ora di iniziare. Ho notato subito l'affetto della gente, arrivare in un club come l'Inter è un onore spero di fare bene per questi colori. Lo so cosa mi chiedono...ce la metteremo tutta per regalare tante gioie". Queste le prime parole del neo acquisto nerazzurro ai microfoni di Inter Channel.

martedì 5 agosto 2014

IL TIFOSO CHE OGNI PRESIDENTE VORREBBE AVERE

Il sogno di ogni Presidente (un tifoso miliardario che sborsi una bella cifretta per rinforzare la squadra) è diventato realtà per qualcuno. Nello specifico a fare festa è la dirigenza (e anche i tifosi, ad essere sinceri, non saranno certo meno felici) dell’Amburgo.
Un tifoso miliardario, Klaus-Michael Kühne, magnate dei trasporti, e tifoso sfegatato dello storico club tedesco, ha infatti deciso di dare in prestito alla società ben 25 milioni di euro da investire sul calciomercato.
Il settantasettenne, con un patrimonio di 10,4 miliardi di dollari, secondo il magazine 'Forbes' occupa la 119ª posizione nella classifica degli uomini più ricchi del mondo. Gli iniziali 8 milioni, che Kühne avrebbe dovuto stanziare per risanare il bilancio societario, sono poi diventati 25, con l'obiettivo dichiarato di rinforzare la rosa e condurre un campionato dignitoso.
"Con l'ampilamento del mio impegno nei confronti dell'Amburgo, sto dimostrando la mia fiducia nel nuovo management della società, con la speranza che i dirigenti siano in grado di rinforzare la squadra in maniera significativa", ha spiegato il magnate.