
Per nostra fortuna la loro è rimasta solo una sensazione perché il Palermo si è dovuto arrendere ad un’Inter non bella ma molto cinica e pratica che ha sfruttato alla grande gli errori rosanero. E’ stato un bello spettacolo con novanta minuti che non sono stati per niente noiosi. E altrettanto bello è stato lo spettacolo a fine gara con i nerazzurri che abbracciano e consolavano gli avversari sconfitti ed Eto’o che va sotto la curva rosanero a rincuorare i tifosi palermitani. Sono gesti di sportività che si dovrebbero vedere sempre sui campi di calcio e invece sono più unici che rari.
Ad un certo punto ieri sera mentre vedevo festeggiare i nostri ragazzi mi è venuto di pensare che di fronte ad una vittoria non riuscirò mai a farci l’abitudine. Che sia una Champions League o una semplice Coppa Italia vedere capitan Zanetti alzare il trofeo mi rende felice e mi da una sensazione straordinaria. Siamo una generazione particolare noi, siamo cresciuti inanellando delusioni su delusioni, masticando amaro di fronte ai t

E anche una semplice Coppa Italia diventa qualcosa di speciale. Sì, mi sono emozionato nel vedere Zanetti e Materazzi alzare quei trofei, mi sono emozionato come se fosse la prima volta che li vedevo alzare un trofeo. E’ stato fantastico, anche se era solo una Coppa Italia ed era la 15esima volta negli ultimi 7 anni che vedevo un capitano nerazzurro sollevare al cielo una coppa.
Non abbiamo vinto lo scudetto né abbiamo portato a casa la tanto ambita Champions League ma in questa stagione tribolata abbiamo conquistato tre trofei e siamo diventati Campioni del Mondo. Era impensabile ripetere l’exploit della scorsa stagione ma i tre trofei conquistati e in secondo posto in campionato mi sembrano un ottimo risultato. Anche uscire ai quarti della Champions League può starci (semmai è da bocciare il

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