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venerdì 31 dicembre 2010

2010, TRA TRIPLETE NERAZZURRO E SPAGNA CAMPIONE

Se il 2009 era stato un anno calcistico a forte tinte blaugrana questo 2010 parla sicuramente nerazzurro.
L’Inter ha portato a casa ben cinque trofei. Al Triplete di maggio (Coppa Italia, Scudetto, Champions League) vanno aggiunti la Supercoppa Italiana e il Mondiale per Club. L’unico trofeo sfuggito ai nerazzurri è la Supercoppa Europea vinta dall’Atletico Madrid che due mesi prima avevano vinto la prima edizione della neonata Europa League.
I nerazzurri, contro ogni pronostico più ottimistico, sono stati protagonista di una stagione trionfante che i propri tifosi non dimenticheranno facilmente.



Ma il 2010 è l’anno dei Mondiali di calcio. Mondiali disputati per la prima volta in Sudafrica e vinti per la prima volta dalla Spagna che in finale ha battuto l’Olanda grazie ad un gol nei supplementari. Tutte eliminate le grandi favorite come Inghilterra, Germania, Argentina e Brasile.
Mondiali da dimenticare invece per l’Italia. La nazionale di Lippi si è resa protagonista di una delle più brutte figuracce rimediate in 100 anni di storia facendosi eliminare nonostante un girone molto facile con Paraguay, Slovacchia e Nuova Zelanda.

Per fortuna subito dopo il Mondiale sulla panchina azzurra si è accomodato Cesare Prandelli. L’ex tecnico viola promette di risollevare le sorti di una nazionale uscita con le ossa rotte dal biennio lippiano.
Ma l’annus horribilis delle nazionali ha colpito anche l’Under 21, sbattuta fuori dalla fase finale dell’Europeo (e di conseguenza dalle Olimpiadi del 2012). Anche qui un avvicendamento in panchina con Ciro Ferrara, ex tecnico della Juventus, che sostituisce Pierluigi Casiraghi. Delusione infine anche per l’Italia under 19 che, come le altre due nazionali, si è resa protagonista di un pessimo europeo di categoria.


Altri momenti di questo 2010 da ricordare. La vicenda Cassano con il talento barese messo fuori rosa dalla Sampdoria e prontamente acquistato dal Milan, la bruttissima serata di Italia-Serbia, il polpo Paul diventato suo malgrado protagonista del Mondiale insieme alle famigerate vuvuzelas, l’addio a Bruno Giorgi, il ritorno in serie A del Cesena dopo 19 anni, la recente scomparsa di quel grande uomo che fu Enzo Bearzot, il ritorno in Champions League della Sampdoria e molto altro ancora che in questa rapida carrellata sull'anno che sta per finire sicuramente mi è sfuggito.
Non mi rimane che augurare a tutti voi un 2011 ricco di bel calcio, di gol spettacolari, di forti emozioni e povero di polemiche e di tutte quelle cose che fanno male al calcio.

E sul gruppo di Facebook discutiamo su QUAL'E IL MOMENTO CALCISTICO DA INCORNICIARE DI QUESTO 2010?
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2 commenti:

Nerazzurro ha detto...

Mettere sullo stesso piano una squadra che per vincere ha dovuto giocare 7 partite e una che per vincere ne ha dovuti giocare circa 60 non è la stessa cosa.
Questo 2010 è solo nerazzurro, la Spagna è semplicemente una parentesi estiva.
FORZA INTER E BUON 2011 NERAZZURRO A TUTTI !!!!

Vincenzo ha detto...

Quoto! 2010 esclusivamente nerazzurro!

Auguri a tutti!