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lunedì 30 giugno 2008

BILANCIO DI FINE EUROPEO

Con la vittoria della Spagna è calato il sipario sulla tredicesima edizione dei campionati europei. Chiudiamo il discorso sui campionati europei con alcuni spunti di riflessione.
Partiamo dai vincitori. Ha vinto la squadra più forte, la squadra che meritava di salire sul tetto d'Europa. Ha un buon pacchetto difensivo con Casillas, Puyol e Marchena. Un ottimo centrocampo con Senna fondamentale in fase di contenimento e i vari Xavi, Silva, Iniesta a creare gioco. E infine hanno attaccanti bravi e forti che la buttano dentro. Aggiungiamo un pizzico di fortuna che non guasta mai e il gioco è fatto. Senza dimenticare che Aragones ha avuto il coraggio di fare scelte coraggiose tipo lasciare a casa Raul o escludere Fabregas.
Oltre la Spagna campione possono essere soddisfatte dell'europeo disputato anche Turchia e Russia, le vere sorprese del torneo. II turchi sono stati bravi a giocare fino alla fine ogni partita e a non mollare mai. I russi hanno eliminato Svezia e Olanda e hanno avuto la sfortuna di incrociare nel loro cammino una Spagna eccezzionale. Deludente invece Italia (un Europeo non da campioni del mondo) e Portogallo (le prime due partite sono state eccezionali ma poi si sono un po' persi per strada) mentre la Francia ha rimediato una clamorosa figuraccia.
Per quanto riguarda i giocatori sono molti i nomi e non vorrei dimenticare qualcuno. A me è piaciuto moltissimo Xavi (non a caso è stato eletto miglior giocatore del torneo). E' un centrocampista eccezionale e mi piacerebbe vederlo all'inter. Rimanendo tra gli spagnoli interessante anche Senna e mi è piaciuto Silva, considerando che è giovane e che ha margini di miglioramento può diventare un grandissimo campione. Torres-Villa sono invece una conferma. Due attaccanti così farebbero comodo a tutti.
Altri nomi degni di nota. Zhirkov, Pavlyuchenko e Arshavin (Russia), Modric (Croazia), Sneijder (Olanda), Podolski e Schweinsteiger (Germania), Pepe e Bosingwa (Portogallo), Sionko (Repubblica Ceca), Nihat e Altintop (Turchia), Yakin e Barnetta (Svizzera) e spero di non aver dimenticato qualcuno. Deludenti invece alcuni big come Cristiano Ronaldo, Ballack, Ibrahimovic e anche il nostro Toni.
Riflessione finale sui Campionati Europei in generale. In 13 edizioni hanno vinto 9 nazionali segno che è un torneo più equilibrato e difficile. Non ha lo stesso fascino del Mondiale ma è comunque una manifestazione che offre emozioni e sorprese. Come la vittoria della Danimarca nel 1992 o quella della Grecia 34 anni fa. E se vogliamo anche la vittoria spagnola di quest'anno è una mezza sorpresa. Nel Mondiale difficilmente ci sono sorprese nel primo turno e alla fine vincono o arrivano in finale più o meno sempre le stesse nazionali. Qui invece il fattore sorpresa è una componente fondamentale e le nazionali più forti soffrono spesso e qualche volta vanno incontro a clamorose eliminazioni.
Appuntamento a fra 4 anni in Polonia e Ucraina.

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L'ALBO D'ORO DEI CAMPIONATI EUROPEI
1960 - URSS
1964 - SPAGNA
1968 - ITALIA
1972 - GERMANIA OVEST
1976 - CECOSLOVACCHIA
1980 - GERMANIA OVEST
1984 - FRANCIA
1988 - OLANDA
1992 - DANIMARCA
1996 - GERMANIA
2000 - FRANCIA
2004 - GRECIA
2008 - SPAGNA

domenica 29 giugno 2008

LA SPAGNA E' CAMPIONE D'EUROPA


EUROPEI 2008 - FINALE

GERMANIA - SPAGNA 0 - 1
33' Fernando Torres





All'Happel Stadion di Vienna La Spagna conquista il secondo Europeo della sua storia battendo 1-0 la Germania in finale. A decidere la partita un gol di Fernando Torres che dopo 33 minuti della finale con un guizzo incorona le Furie Rosse.
La Germania parte bene, ma si defila ben presto, incapace di reggere alla potenza dell'invincibile squadra di Luis Aragones. La Spagna soffre all'inizio ma poi inizia a creare gioco ed azioni da rete. Fino a quando Torres brucia la difesa tedesca e trafigge Lehmann. E' l'1-0 che sblocca la partita e che alla fine risulterà decisivo. La Germania prova una reazione. I panzer si danno una scossa e sembra che possano agguantare il pareggio ma con lo scorrere dei minuti è la Spagna che continua a creare azioni mentre la Germania non riesce più a trovare il bandolo della matassa e non si affaccia neppure dalle parti di Casillas.
Finisce 1-0. La Spagna, che chiude la manifestazione imbattuta, ha ancora una volta dimostrato di meritare di vincere il titolo. Gli uomini di Aragones hanno espresso il miglior gioco e hanno dimostrato di essere un ottimo collettivo.
La Germania ha mostrato ancora una volta alcuni limiti. Non ha mai completamente convinto pero ha avuto la capacità e la bravura di arrivare fin qui eliminando avversarie quotate (Portogallo) o che potevamo rivelarsi insidiose (Turchia). Stasera solo ha tratti ha dato l'impressione di poter fare qualcosa ma di fronte alla forza della Spagna si è dovuta arrendere ben presto.
Con la Spagna Campione d'Europa dopo 44 anni si chiude il sipario su questo Europeo. Da domani tutti in vacanza...

SPAGNA CAMPIONE D'EUROPA


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GERMANIA-SPAGNA. CHI SARA' LA NUOVA REGINA D'EUROPA?


L'Europeo 2008 è giunto al suo ultimo atto. Stasera all'Happel Stadion di Vienna Germania e Spagna si contenderanno il tredicesimo trofeo continentale per Nazionali. Da un lato la Germania, sesta finale, tre trofei vinti l'ultimo dei quali appena 12 anni fa. Dall'altro lato la Spagna, un solo trofeo vinto 34 anni fa e tante partecipazioni anonime.
Chi vincerà? Domanda difficile. Ci sono tanti motivi per cui potrebbero vincere i panzer e altrettanti buoni motivi per cui a trionfare potrebbero essere le Furie Rosse. Finora gli iberici hanno espresso un calcio più spettacolare, più bello, più emozionante. Per quello che abbiamo visto meriterebbero loro di vincere. Ma bisogna fare i conti con la Germania che magari non gioca bene, che magari esprime un calcio tutt'altro che divertente ma è terribilmente concreta e ha una certa affinità con queste manifestazioni.
Non sarà della partita il bomber spagnolo Villa e potrebbe fare da spettatore anche capitan Ballack. Non mancheranno comunque le prime stelle e i campioni. Da Torres a Klose, da Fabregas a Podolski, da Xavi a Schweinsteiger. Ci sarà anche un po' di Italia: l'arbitro è il nostro Roberto Rosetti.
Credo che assisteremo ad una bella finale dove non mancheranno i gol e le emozioni. Non vorrei sbilanciarmi in pronostici. Non l'ho fatto finora e non vorrei farlo neppure oggi. Ok, mi avete convinto vi dò il mio pronostico finirà 3-2 per la Spagna. Ora però lanciatevi anche voi nei pronostici. Chi vincerà secondo voi?

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sabato 28 giugno 2008

ANCORA TU? MA NON DOVEVAMO VEDERCI PIU'?

E' praticamente certo. Il nuovo allenatore della Nazionale Italiana sarà Marcello Lippi. Un ritorno all'antico. Una scelta assolutamente insensata. Come del resto era stata una scelta insensata affidare una panchina importante ad un giovane allenatore. La panchina azzurra due anni fa era molto pesante. Eravamo campioni del Mondo e bisognava azzerare e ripartire. Sarebbe stato più opportuno affidarsi a qualcuno con un pizzico di esperienza (Del Neri, Ancelotti, Capello, Zaccheroni) invece si scelse Roberto Donadoni. Oddio, più che una scelta fu una "raccomandazione" (siamo in Italia...) dell'amico Demetrio Albertini. Prendete un allenatore giovane ed inesperto magari anche bravo. A meno che non sia dotato di bacchetta magica difficilmente raggiungerà subito degli obiettivi importanti. Ci vuole pazienza e bisogna dargli tempo.
Il buon Donadoni invece fin dal primo giorno ha avuto l'ombra del ct uscente sulle spalle, come un avvoltoio che aspetta la morte della preda. L'Italia di Donadoni non ha mai brillato ma ha raggiunto comunque gli obiettivi prefissati. Si è qualificata alla fase finale, ha superato il girone. Con le scelte giuste e un pizzico di fortuna avrebbe anche potuto arrivare in finale ma purtroppo con il senno di poi è sempre facile parlare.
Ricomincia dunque l'era Lippi. Non amo le minestre riscaldate men che meno uno come il signor Lippi. Non dimentichiamoci che questo signore è stato l'allenatore della Juventus nell'egemonia di Moggi e della Triade. E' vero ha vinto un Mondiale ma le competizioni internazionali spesso si vincono soprattutto grazie ad una serie di circostanze fortuite e fortunate. In quelle tre settimane Lippi poté contare su una difesa straordinaria, un centrocampo strepitoso e un cammino assolutamente in discesa. Ghana, Usa, Repubblica Ceca, Australia, Ucraina. Tutte avversarie abbordabili. In semifinale contro la Germania trovò il gol a fine tempo supplementare e nella finale di Berlino al contrario di Donadoni uscì indenne dalla lotteria dei rigori.
La Federazione aspettava che Donadoni commettesse qualche errore per mandarlo via e richiamare Lippi. L'ipotesi di provare con un altro allenatore non ha minimamente sfiorato le menti eccelse della Figc. Non dico chiamare Mancini (troppo antipatico alla stampa e a certi dirigenti) ma si poteva fare un tentativo con Ancelotti o che ne so provare con Zaccheroni (giusto per fare un nome).
Niente da fare. Richiamato Lippi. Il mago di Viareggio che ci riporterà in cima al mondo e ci farà vincere tutto. E se per caso trovasse qualche difficoltà non c'è problema. E' già pronto un posto di Dirigente Internazionale per Luciano Moggi.


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venerdì 27 giugno 2008

IL NUOVO HERRERA

(Fonte: BarSportComics)

Il presidente dell'Inter Massimo Moratti qualche giorno fa ha dichiarato "Mourinho sarà il mio Herrera". Frase ad effetto, non c'è dubbio, che carica i tifosi nerazzurri ma mi sembra di aver già sentita da qualche parte una dichiarazione del genere.

Ricordate cosa disse lo stesso Moratti sei anni fa? Il patron nerazzurro sosteneva “Hector Cuper per l’Inter è il nuovo Herrera. Ha la stessa passione”.

giovedì 26 giugno 2008

VOLANO LE FURIE ROSSE. E' FINALE



EUROPEI 2008 - Semifinale

RUSSIA-SPAGNA 0-3
50' Xavi - 73' Güiza - 82' Silva
Sarà la Spagna a contendere alla Germania l'Europeo 2008. Le Furie Rosse di Aragones superano meritatamente la Russia di Hiddink, trovando tutti e tre i gol nella ripresa. Xavi sblocca il risultato, poi Güiza e Silva completano la festa. Gli iberici confermano di essere una squadra fortissima e di poter puntare al titolo. La Russia viene eliminata ma rimane il merito di aver disputato un'ottimo Europeo, e di aver eliminato nazionali più quotate come Svezia e Olanda. Purtroppo gli uomini di Hiddink hanno trovato nella Spagna un'autentica bestia nera.
Ora occhi puntati sulla finalissima di domenica fra Germania e Spagna. Non sarà della partita l'attaccante Villa infortunatosi ieri sera. Di sicuro domenica sera non mancheranno le emozioni. Siamo pronti a vivere gli ultimi 90 minuti di passione.

mercoledì 25 giugno 2008

TURCHIA BEFFATA, LA GERMANIA VA IN FINALE


EUROPEI 2008 - Semifinale

GERMANIA-TURCHIA 3-2
22' Boral - 26' Schweinsteiger - 80' Klose - 86' Senturk - 90' Lahm


E' la Germania la prima finalista di Euro 2008. Al termine di una partita dalle mille emozioni, i tedeschi beffano la Turchia e approdano per la sesta volta all'atto conclusivo della manifestazione.
Primo tempo di marca turca. Gli uomini di Terim giocano meglio e si portano in vantaggio al 22esimo. Passano 4 minuti e Schweinsteiger riequilibra il match. Ripresa giocata alla pari con occasioni da entrambe le parti. A 10 minuti dalla fine Klose, imbeccato da Lahm, porta in vantaggio la Germania. I turchi non mollano e a 4 minuti dalla fine trovano il pareggio con Senturk andando per l'ennesima volta in gol nel finale. Ma al 90esimo arriva la beffa firmata da Lahm che si infila nella retroguardia truca e trafigge Rustu. Finisce 3-2. Il sogno turco finisce qui. Gli uomini di Terim, reduci da tre partite in cui si erano salvati nel finale devono arrendersi proprio ad un gol segnato in extremis. La Germania ha dimostrato di non essere fortissima ma di non mollare mai. I tedeschi hanno ottime individualità (sicuramente non Lehmann, colpevole su entrambi i gol subiti) e hanno mantenuto le promesse della vigilai che la vedevano favorita. Manca un'ultimo ostacolo chiamato Russia o Spagna. In ogni caso un ostacolo non facile.


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martedì 24 giugno 2008

ROBERTO MANCINI ALLENATORE DELLA NAZIONALE ITALIANA

Sembra ormai giunta al capolinea l’avventura di Roberto Donadoni sulla panchina dell’Italia. Il tecnico bergamasco sarà esonerato a breve.
Per la sua successione si torna all’antico. Sarà, infatti, con ogni probabilità Marcello Lippi a sedere sulla panchina azzurra. Sono convinto che la scelta di Lippi sia un errore, le minestre riscaldate non vanno bene. Ci vuole gente nuova, allenatori che possono ancora dare molto al calcio. Ecco perché io credo che l’uomo perfetto per la panchina azzurra sia Roberto Mancini. Il tecnico jesino è giovane, è un vincente (tre scudetti, quattro Coppa Italia, due Supercoppa Italiane, scusate se è poco...) ed è riuscito a fare bene in una piazza difficile come quella dell’Inter. Qualcuno obietterà che in Europa ha sempre deluso. Non mi sembra che Donadoni avesse più esperienza di lui in campo europeo. Inoltre Donadoni aveva allenato solo squadre minori, mentre il Mancio ha allenato Fiorentina, Lazio e Inter riportando dovunque delle vittorie.
L’uomo giusto per la panchina azzurra è ROBERTO MANCINI. Ecco perché ho deciso di lanciare la campagna
"Vogliamo Roberto Mancini allenatore della Nazionale Italiana".
Invito tutti a sostenere questa campagna. Lasciate un commento a questo post, fate girare il banner, esponetelo nel vostro blog, pubblicizzate l'iniziativa. Ragazzi facciamo sentire la nostra voce.
Magari alla fine non otterremo nulla (Mancini allenatore dell'Italia a furor di popolo è fantascienza), però rimarrà la soddisfazione di essere usciti dal coro e di aver sostenuto una giusta causa. Perché Roberto Mancini è un grandissimo allenatore e lui più di chiunque altro merita la panchina della Nazionale Azzurra.

PER ADERIRE ALL'INIZIATIVA
-Lasciate un commento a questo post.
-Scrivetemi un e-mail.
-Esponete il banner linkando questo post.

Chiunque aderisce all'iniziativa è pregato di comunicarmelo. E' interessante anche vedere quanti siamo che sosteniamo la candidatura del Mancio.

lunedì 23 giugno 2008

SI TORNA A CASA. A TESTA ALTA

Si torna a casa. Meritatamente. L'Italia non ha disputato un buon Europeo. E' vero abbiamo vinto contro la Francia ma questa Francia era davvero poca cosa e inoltre ha giocato più di un'ora in inferiorità numerica. E' stata comunque una vittoria fondamentale. Fossimo usciti dopo il girone sarebbe stato un dramma. Invece siamo andati fuori ai quarti contro un'avversario degno che in fin dei conti ha meritato la semifinale. Concordo con Donadoni quando dice che siamo usciti a testa alta. In effetti a questa Italia non potevamo chiedere di più.
Due anni fa eravamo in uno stato fisico diverso. La difesa giocò un Mondiale strepitoso. Cannavaro, Buffon e Materazzi costruirono un muro invalicabile. Il centrocampo era in forma straordinaria. E sinceramente bisogna ammettere che al Mondiale fummo favoriti anche da un tabellone che ci permise di affrontare avversari abbordabili fino alla semifinale.
Questa Italia ha potuto contare su una buona difesa. Ma per il resto nulla. Il centrocampo ha lasciato a desiderare ed è mancato assolutamente l'attacco. Toni non ha segnato (al Mondiale si sbloccò alla quinta partita) ma i suoi compagni di reparto non sono stati da meno. Del Piero non ha inciso, Cassano è stato "molto-fumo-niente-arrosto" sia contro la Francia che ieri benché i giornalisti l'abbiamo elogiato (su che basi non si è ben capito...). Di Natale ha giocato poco. In effetti alcune scelte non sono state del tutto condivisibili. Perché non dare più fiducia a Del Piero, capocannoniere del campionato? Vista la scarsa vena realizzativa di Toni non si poteva tentare la carta Borriello? E Di Natale? Perché l'ha accantonato dopo la prima partita?
Col senno di poi è tutto più facile. Non si può sempre vincere. Ora bisogna andare avanti. Con Donadoni. Il ritorno di Lippi sarebbe un'errore. Inoltre Donadoni sta acquistando quell'esperienza che gli mancava e sicuramente se gli sarà data la possibilità di lavorare in pace potrà costruire un'ottimo gruppo per i Mondiali 2010. Lavorare in pace significa innanzitutto togliere il fantasma di Lippi che aleggia sulla sua testa e che in questi due anni si è presentato ogni volta che la Nazionale ha giocato una partita poco convincente. Non sono mai stato completamente convinto della scelta di Donadoni ma in fondo il suo lavoro ha dato i frutti. Ha vinto il girone di qualificazione ed è arrivato fino ai quarti. Può andare bene così.
Torniamo a casa. Meritatamente. Ma a testa alta. E se non siete convinti di ciò guardate la Francia finalista due anni fa o l'Inghilterra rimasta a casa.
Forza Azzurri!!!
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domenica 22 giugno 2008

PENOSA ITALIA, LA SCONFITTA E' DI RIGORE.


EUROPEI 2008 - Quarti di finale
SPAGNA-ITALIA 0-0 (4-2 ai rigori)
Rigori: Villa gol, Grosso gol, Cazorla gol, De Rossi parato, Marcos Senna gol, Camoranesi gol, Dani Güiza parato, Di Natale parato, Fábregas gol

Finisce contro la Spagna il sogno europeo dell'Italia, battuta ai calci di rigore dopo una partita a reti inviolate. L'Italia parte prudente, la Spagna è più spavalda. Sono proprio gli iberici a fare la partita, a tenere in mano il pallino del gioco, a creare azioni su azioni. L'Italia esclusi due guizzi di Camoranesi e Di Natale (strepitoso Casillas in entrambe le occasioni) ha subito il gioco avversario, cercando di contrastarlo a centrocampo e salvandosi in difesa grazie ad un Chiellini semplicemente fantastico.
Nonostante ciò l'Italia riesce a trascinare la partita fino ai rigori. Complice anche un'arbitraggio alquanto benevolo nei nostri confronti che non vede nel primo tempo un rigore nettissimo su Villa (fallo di Ambrosini) e in più di un'occasione fischia a nostro favore.
Si va ai rigori. Dagli undici metri decisivi gli errori di De Rossi e Di Natale. Per la Spagna sbaglia il solo Guiza.
Le Furie Rosse (che hanno stravolto le situazioni sfavorevoli di cui parlavo stamattina) approdano alle semifinali dove troveranno la Russia intenzionata a restituire lo smacco di inizio Europeo. L'Italia torna a casa. Forse meritatamente. A parte la sfida con la Francia non si è vista mai un'Italia convincente e determinata. Toni non ha segnato, i vari compagni di reparto che si sono alternati hanno lasciato a desiderare. Del Piero, Cassano, Di Natale, nessuno è stato particolarmente incisivo e nessuno di loro ha dato il giusto apporto alla causa azzurra. Il centrocampo è andato a fasi alterne mentre la difesa, dopo la disfatta con l'Olanda, ha ritrovato equilibrio e organizzazione.
Ci sarà tempo per fare analisi e decidere cosa fare in futuro. Nel frattempo raccogliamo le nostre cose e facciamo le valigie. Si torna a casa.

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DI NUOVO FORZA AZZURRI !!!

E' il giorno di Spagna-Italia. E' il giorno dell'ultimo quarto di finale che sancirà chi andrà in semifinale ad affrontare la Russia. Ci potremmo attaccare alla cabala. La Spagna non ci batte da 88 (!!!) anni. Ci potremmo attaccare ai corsi e ricorsi storici. La Spagna ha nel 22 giugno una data infelice. Ci potremmo attaccare alle coincidenze. Finora hanno superato il turno le nazionali arrivate seconde nel proprio girone. Ci potremmo attaccare a questi e ad altre mille situazioni che ci danno favorite. Poi Spagna e Italia entreranno in campo e tutto questo non avrà più nessun valore.
C'è un'avversaria fortissima di fronte. C'è l'ennesimo ostacolo da superare in questo Europeo. C'è la consapevolezza che, rispetto alla sfida con la Francia di martedì, venire eliminati non sarebbe un dramma. Finora abbiamo disputato una manifestazione a fasi alterne ma da questo punto in avanti venire buttati fuori fa parte delle regole del gioco.
Da un lato Villa, Torres, Iniesta, Fabregas dall'altro Toni, Del Piero, De Rossi, Cassano. Verrebbe da dire vinca il migliore. Ma il cuore azzurro reclama. Ragazzi, dateci un'altra serata straordinaria, fateci sognare, regalateci emozioni.
FORZA AZZURRI

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sabato 21 giugno 2008

GRANDE RUSSIA. E' IN SEMIFINALE



EUROPEI 2008 - Quarti di finale
OLANDA-RUSSIA 1-3 (dopo i supplementari, 1-1 al 90')
56' Pavlyuchenko - 86' Van Nistelrooy - 113' Torbinskiy - 116', Arshavin


Hiddink fa fuori la "sua" Olanda e lancia la Russia in semifinale. Gli olandesi devono arrendersi di fronte ad una squadra fantastica che ha giocato meglio e che alla fine ha ampiamente meritato la vittoria.
Sono proprio i russi ad andare in vantaggio con Pavlychenko nella fase iniziale del secondo tempo. L'Olanda prova a reagire e trova il pareggio a pochi minuti dalla fine. Van Nilstelrooy sfrutta le pecche di concentrazione della retroguardia russa sui calci piazzati, e di testa mette dentro su una punizione spiovente da sinistra. 1-1 e come ieri sera occorrono i supplementari. La Russia continua spingere e all'ottavo del secondo tempo supplementare trova il vantaggio con Torbinskiy grazie anche ad una mezza papera di Van der Sar. C'è tempo per il 3-1 finale.
L'Olanda, dopo una fase a gironi strepitosa, deve arrendersi alla freschezza atletica della Russia. Gli uomini di Hiddink dopo un'esordio da incubo (1-4 contro la Spagna) ha trovato la quadratura del cerchio e ha dimostrato di essere un'ottima formazione. Sia contro la Svezia che stasera ha ampiamente meritato la vittoria. Ora volano in semifinale dove troverà la vincente di Spagna-Italia. Un'altro esame interessante per questa nazionale che a questo punto potrebbe anche sognare di arrivare fino a Vienna.

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PROBABILI ARRIVI NERAZZURRI...

Ultimamente sto parlando spesso dell'Europeo (anzi sto parlando solo di quello...) e ho trascurato un po' tutto il resto. In particolare il calciomercato. C'è grande curiosità sulla nuova Inter. Mourinho non ha chiesto grandi rivoluzioni, solo due o tre giocatori. Ma chi potrebbero arrivare? I maggiori indiziati sono Deco, Lampard e Quaresma. In particolare quasi certamente arriverà uno tra Deco e Lampard. E' fatta per Mancini (Amantino). Alla Roma Suazo più soldi. Chi invece non arriverà sarà Konko. L'ex-genoano, più volte accostato all'Inter, ieri ha firmato per il Siviglia. Per il resto si continua a fare nomi. Matteo Ferrari (ex vivaio Inter) potrebbe arrivare a rimpolpare la schiera di italiani e prodotti del vivaio. Si sogna Aquilani, si fantastica su De Rossi (e sinceramente i soldi ce li butterei volentieri per prenderlo) e su Cristiano Ronaldo (quasi certamente andrà al Real Madrid). Partirà Stankovic. Difficilmente resterà in Italia (molti giornali lo danno alla Juventus), più probabile che vada in Spagna. La grande punta centrale potrebbe non essere né Drogba né Eto'o ma semplicemente Adriano. Mourinho ha grande stima dell'Imperatore e sinceramente credo che se tornasse quello di qualche anno fa Adriano potrebbe ancora far sognare i tifosi nerazzurri. A proposito di attaccanti, Balotelli in questi giorni ha firmato il contratto con l'Inter. Spero che Mourinho punti su altri giovani della nostra primavera. E' un bel gruppo e i vari Bolzoni, Fatic, Siligardi potrebbero tornare utili alla causa nerazzurra.
Vedremo. Il calciomercato in fondo non è ancora ufficialmente iniziato.

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