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venerdì 29 febbraio 2008

OH CAPITANO, MIO CAPITANO

Oh Capitano! Mio Capitano!
il nostro duro viaggio è finito,
la nave ha scapolato ogni tempesta,
il premio che cercavamo ottenuto, il porto è vicino,
sento le campane, la gente esulta,
mentre gli occhi seguono la solida chiglia, il vascello severo e audace:


E in questa notte elettrica e veloce
in questa croce di novecento
il futuro è una palla di cannone accesa
e noi lo stiamo quasi raggiungendo
Il capitano dice al mozzo di bordo
signor mozzo io non vedo niente
c'è solo un po' di nebbia che annuncia il sole
andiamo avanti tranquillamente. (I muscoli del Capitano - Francesco De Gregori)





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giovedì 28 febbraio 2008

INTER-ROMA. APPUNTI DEL GIORNO DOPO

Vi confesso che dopo 24 ore sono ancora gasato per la bella partita dell'Inter ieri sera. Ok, forse c'era la seconda ammonizione per Burdisso. Va bene, forse l'espulsione di Mexes è stata affrettata ma ci sono anche alcune considerazioni da fare.
* Innanzitutto Mexes è stato abbastanza sciocco. Come Materazzi una settimana fa a Liverpool. Sei stato già ammonito che bisogno c'è di andare a fare di nuovo fallo? L'errore l'ha fatto Materazzi e tutti gli hanno dato addosso. L'ha fatto Mexes e tutti lo difendono.
* La Roma ha giocato per 20 minuti in superiorità numerica se si fosse comportata da grande squadra avrebbe chiuso i conti ben prima dell'espulsione di Mexes. Evidentemente se ci sono 9 punti di vantaggio non è una casualità.
* Totti parlando di aiutone ha di nuovo dimostrato che differenza c'è far un fuoriclasse e un campione. Capisco che certe pillole (o certe supposte?) sono dure da mandare giù ma si faccia una ragione del fatto che attualmente la Roma è inferiore all'Inter.
* L'Inter prima o poi dovrà decidersi a farsi benedire. Se le macumbe degli anti-interisti continuano a fare effetto fra non molto l'infermeria nerazzurra somiglierà al centro di Tokyo all'ora di punta.
Per il resto ho visto un'Inter discreta. Vieira è in ripresa, Crespo finalmente è stato vivo nell'attacco nerazzurro, Figo ha fatto vedere buone cose. Insomma sono abbastanza ottimista. Abbiamo superato lo scontro diretto con la Roma e la distanza è ancora di nove punti. Cosa chiedere di più per ora?
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mercoledì 27 febbraio 2008

IL CUORE DEL CAPITANO

INTER - ROMA 1 - 1
38' Totti - 88' ZANETTI
Poteva pensarci solo lui. Poteva pensarci solo il grande, l'immenso, il capitano a raddrizzare una partita che stava andando storta. Come un vecchio guerriero e da buon leader ha preso la squadra in mano e l'ha trascinata oltre l'ostacolo.
Nel primo tempo squadre contratte, Crespo colpisce il palo ma Totti centra la porta. Roma in vantaggio. L'Inter nel secondo tempo parte all'assalto ma, dopo che Mancini ha esaurito le sostituzioni, Maxwell si infortuna. Inter costretta in 10 contro 11 (sai la novità...). La partita diventa ancora più dura. L'espulsione di Mexes (questa si è una novità...) al 83esimo rianima l'Inter che a due minuti dalla fine trova il gol del pareggio grazie ad un gol di capitan Zanetti. La Roma rimane a -9.
Quando la squadra soffre i campioni la prendono in mano e la trascinano fuori. Ma se i campioni sono latitanti, tocca ai gregari rimboccarsi le maniche e darsi da fare. Nel momento cruciale della stagione ha segnato chi meglio di tutti rappresenta l'Inter. La grinta, il cuore, la fedeltà alla maglia. Non chiamatelo Zanetti, lui per tutti è solo e soltanto "IL CAPITANO".
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martedì 26 febbraio 2008

DISCUSSIONI

- Alter ti vedo preoccupato. Cosa c’è che non va?
- Sto pensando a Inter-Roma di domani sera.
- Temi che non ce la faremo?
- Diciamo che sono abbastanza pessimista.
- Addirittura!!! Come mai?
- Non ci sarà Ibrahimovic.
- Vabbè, pazienza. Possiamo vincere anche senza Ibra.

- Nelle ultime due stagioni Inter-Roma di campionato si è giocato nel turno infrasettimanale. Ed abbia perso.
- E che vuol dire? Mica può andarci sempre male.
- E’ vero, ma alcune volte l’Inter è brava a complicarsi la vita.

- Ma no, dai. E poi ricorda che abbiamo sempre 9 punti di vantaggio.
- Che potrebbero diventare 6...

- O magari 12. E comunque finché siamo davanti c’è ben poco di cui preoccuparsi.
-
Non sarà facile venirne a capo di questa partita. Materazzi dopo Liverpool appare spaesato e il centrocampo è in affanno. Per non parlare del fatto che non avremo l'attacco titolare.

lunedì 25 febbraio 2008

CUGINI

Siamo solidali con i nostri cugini (tanto che per una volta li chiamiamo pure così), siamo solidali perché capiamo perfettamente quanto sia difficile per loro questo momento. Poverini! Per oltre un secolo hanno vissuto in un mondo tutto loro, con le tendine rosa e le pareti azzurre, coccolati dai media, dal palazzo e pure da quegli uomini, un tempo neri ed ora coloratissimi, che oggi li trattano con tanta cattiveria. Le loro coronarie, i loro fegati, non sono abituati a subire certi affronti. Non è che si possa illudere, per cento anni, una società calcistica ed i suoi miliardi e miliardi di tifosi, di essere al di sopra di ogni regola e poi, di colpo, pensare che questi possano sopportare di subire tutto quello che, in quegli stessi cento anni, ha subito ciascuno di quelli che si è confrontato con loro. La lettera aperta che della colomba Cobolli, travestita da falco, ha scritto dopo gli innegabili marchiani errori di dondarini (tra i quali non aver estratto il rosso al bianconero Belardi che gli dava platealmente del pazzo, o all’altro bianconero Legrottaglie, dalle cui prese di “grecoromana” lo stesso arbitro ha dovuto più volte liberarsi)... la lettera dicevamo, avremmo però voluto anche leggerla, ad esempio, anche dopo gli incontri in cui il centravanti bianconero Trezeguet veniva considerato da tutti quegli uomini cattivi e colorati un fantasma, tanto che per lui non veniva applicata la norma del fuorigioco. In questi casi la regolarità del campionato non veniva forse messa in discussione?Dobbiamo forse pensare che Cobolli ritenga che il campionato è regolare ogni qualvolta è adeguato al raggiungimento degli obiettivi imprenditoriali della vecchia signora ed irregolare quando, scientemente, un omino colorato non perora la causa aziendale? No, non è sicuramente così, una persona tanto a modo così intrisa di stile juve, non si macchierebbe mai di una scorrettezza di questo genere.Siamo solidali con Cobolli e con i miliardi e miliardi di tifosi bianconeri, capiamo il loro dramma, è difficile accettare che, talvolta, si possa essere trattati come tutti gli altri.Ma stiano tranquilli, Cobolli e i suoi, già martedì, il palazzo e gli omini colorati non dimenticheranno di portar loro le le caramelle.
Centro Coordinamento Toro Clubs
Ecco, appunto. Quello che dicevo io nel precedente post. Devo aggiungere altro?
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LETTERE APERTE

«Nel corso di questo e del precedente campionato la Juventus ha sempre cercato di attenuare le tensioni nei confronti del mondo arbitrale, evitando di trascendere in polemiche animose e accettando con fair play decisioni anche controverse. Un atteggiamento che, purtroppo, alla luce dei fatti di Reggio Calabria deve essere riconsiderato. Ancora una volta, nel corso di questa stagione, la Juventus è stata danneggiata in modo irreversibile dalle decisioni del direttore di gara. Il ripetersi di episodi così gravi impone di richiedere un intervento dei massimi organismi federali a garanzia della regolarità del campionato e a tutela dell'impegno e della professionalità dei giocatori, dei tecnici, dei dirigenti della Juventus. La Federcalcio ha il dovere di vigilare sul rispetto delle regole e di garantire la lealtà della competizione sportiva, messa in discussione dall'inadeguatezza di parte della classe arbitrale. Alcune decisioni dei direttori di gara stanno confermando un dubbio sollevato da più parti: e cioè, che nei confronti della Juventus non vi sia un atteggiamento sereno e adeguato alla serietà con la quale la società e la squadra affrontano i propri impegni. Quel che è certo è che la Juventus non può continuare a pagare colpe per le quali ha già scontato una pena estremamente severa e dalla quale si sta risollevando anche grazie alla passione dei propri tifosi, che legittimamente chiedono rispetto. Oggi, in una fase decisiva del campionato e in prossimità di decisioni strategiche per il futuro finanziario della Società, la Juventus richiede che la Federcalcio prenda provvedimenti immediati ed efficaci per sanare una situazione gravemente compromessa. Bisogna ritrovare fiducia nella classe arbitrale e ridare slancio al calcio italiano. Un mondo che si basa sulla passione, sull'impegno ma anche su competenze e professionalità che non possono essere frustrate da una componente che si ostina a chiudersi alle novità e a reagire con irritazione alle critiche». Giovanni Cobolli Gigli - Jean-Claude Blanc
Questo il testo integrale della lettera aperta che la Juventus ha inviato ai presidenti di Figc e Aia per il contestato arbitraggio di Reggio Calabria. Una lettera aperta si presta a tante interpretazioni. Da questa lettera io ho dedotto un concetto abbastanza chiaro: la Juventus non è abituata ad essere arbitrata in modo normale e ancor di più non è abituata agli errori arbitrali contrari.
Non si può negare che la Juventus nel corso del campionato è stata penalizzata da alcune decisioni arbitrali ma chi non è lo è stato? Tutte le squadre hanno avuto dei torti. Anche l'Inter. E tutte le squadre hanno avuto delle decisioni arbitrali a favore. Anche la Juventus. Questi piagnistei continui sono irritanti. Capisco perfettamente che il popolo bianconero non è abituato a certe cose. Non è abituato a vedere un arbitraggio neutrale e non è abituato all'errore arbitrale contrario. Ma purtroppo il vento è cambiato ed è tempo che si abituino a tutto questo. Può capitare a tutti, nella vita, di dover cambiare abitudini o di non potersi più permettere certe cose. Ma i juventini non ci riescono. Loro, purtroppo, sono rimasti all'era-Moggi. E quando sei sprofondato nel lusso, tornare alla vita normale non è facile.
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domenica 24 febbraio 2008

UN PUNTICINO PREZIOSO

SAMPDORIA - INTER 1 - 1
65' Cassano - 76' CRESPO

Ok, non si può sempre vincere ma dopo la brutta serata di Liverpool era importante dare un segnale forte. L'Inter invece mi è sembrata alquanto timorosa. E dopo il gol di Cassano ho temuto il peggio. Per fortuna Crespo non ha perso completamente il fiuto del gol.
Dovevamo dare un segnale forte, abbiamo dato un segnale. Per stavolta accontentiamoci di questo.
La Roma (1-0 sulla Fiorentina) recupera due punti e mercoledì c'è lo scontro diretto...
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sabato 23 febbraio 2008

GOD SAVE THE QUEEN*

La Reggina batte la Juventus 2-1 grazie ad un rigore abbastanza dubbio al 92esimo. In precedenza erano arrivati i gol di Brienza e il pareggio di Del Piero su papera clamorosa di Campagnolo. Mi sa che non sono poi così forti e così lanciati verso il secondo posto...
- Entius, hai gufato: ammettilo.
- Io?? Ma quando mai... Semplicemente da buon calabrese ho tifato per la squadra della mia regione...


*Dio salvi la Reggina...
- Guarda che Reggina si scrive con una G.
- No, stasera si scrive con due..
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venerdì 22 febbraio 2008

GUFI

Alex Del Piero "Gufare un pochino durante le partite di Champions? Chiaramente sì, la gufatina ogni tanto ci sta".

Giorgio Chiellini "Sicuramente il risultato di Liverpool non ci ha fatto dispiacere. Sappiamo tutti che la rivalità c'è".

Poverini, non ci hanno proprio un cazzo da fare se pensano solo a gufare contro l'Inter. Del resto loro il mercoledì mica giocano la Champions League. E per affrontare il Real devono giocare contro il Real Marcianise.
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giovedì 21 febbraio 2008

APPUNTI CHAMPIONS

L'andata degli ottavi della Champions League non ci regala un quadro positivo per le italiane. Tutte a criticare la pesante sconfitta dell'Inter ma a Roma e Milan è andato solo un pò meglio. I giallorossi dovranno andare al Bernabeu a difendere un solo gol di scarto e nell'infuocato stadio spagnolo non sarà facile portare a casa un risultato positivo.
Il Milan dovrà vedersela con un Arsenal che ha ampiamente dimostrato di essere nettamente più forte e che avrà due risultati su tre a disposizione. Certo lo 0-0 non è da buttare via ma è sicuramente il peggiore tra i risultati positivi.

Teoricamente possono superare il turno tutte e tre. In pratica io vedo favorito solo il Milan. I rossoneri hanno grinta, spirito europeo, esperienza e (se dovesse servire) una buona dose di Fattore C. Non potete negare che la differenza fra le due milanesi sta anche in questo. L'Inter non ha preso grossi rischi ma ha perso 2-0, il Milan ha rischiato di crollare ma si è salvata grazie a Kalac. E se il portiere era battuto ci ha pensato la traversa a salvare i rossoneri. Del resto per vincere bisogna aver fortuna e la vittoria rossonera dello scorso anno ne è la dimostrazione più lampante.
Per il motivo opposto (mancanza di fattore C), l'Inter dal canto suo molto probabilmente dovrà salutare la compagnia con largo anticipo. Due gol al Liverpool non si recuperano facilmente. Tanto più che i Reds somigliano terribilmente al Milan. Lontano dal vertice in campionato, eliminati dalla coppa nazionale, abbastanza forti solo in Europa e con una discreta fortuna.
La Roma infine è un rebus. Ha il 50 % di probabilità di superare il turno ma anche di essere eliminata. Dipenderà dallo spirito con cui affronterà la partita e da che Real Madrid troverà difronte. Sarebbe bello avere tre squadre nei quarti della Champions League. Ce la faranno. Lo sapremo fra tre settimane...

I RISULTATI DELL'ANDATA DEGLI OTTAVI
Liverpool - INTER 2 - 0
Olympiakos Pireo - Chelsea 0 - 0
Roma - Real Madrid 2 - 1
Schalke 04 - Porto 1 - 0
Arsenal - Milan 0 - 0
Celtic Glasgow - Barcellona 2 - 3
Fenerbahce - Siviglia 3 - 2
Lione - Manchester United 1 - 1


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mercoledì 20 febbraio 2008

LA SERATA CHE NON TI ASPETTI

No, la delusione non è ancora smaltita del tutto. E' stata una serata strana. Avevo messo in preventivo la sconfitta. Se vuoi vincere devi essere disposto anche a perdere ma mi aspettavo una partita diversa. Mi aspettavo uan partita con occasioni da entrambe le parti, mi aspettavo un gioco dell'Inter più convincente, mi aspettavo un Ibrahimovic trascinatore. E invece è arrivata quell'espulsione e la partita ha preso tutt'altro andamento. Anche se in fondo fino a quel punto non è che avessimo fatto granchè. Non ho voglia di fare processi. E' colpa di Mancini, è colpa di Materazzi, doveva giocare Figo, no era meglio Maniche, Suazo sarebbe stato più utile di Ibra. Parole, solo parole. Quello che conta, purtroppo, è che abbiamo perso 2-0 e che al ritorno dovremo fare una partita straordinaria per poter sperare di superare il turno. Il Liverpool, secondo il mio modesto parere, ha mostrato di non essere imbattibile. Ci vuole grinta, rabbia e magari un pizzico di fortuna. Perchè se dopo pochi minuti trovi subito il gol dell'1-0 la partita assume un'altro aspetto. Non so che succederà fra 3 settimane. Certo andarcela a giocare senza Materazzi e Cordoba (stagione forse finita) sarà dura. Ma nelle partite storiche non si guardano gli assenti e Inter-Liverpool deve essere una partita che entri nella storia. Come quel 1965...
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martedì 19 febbraio 2008

E ORA SERVE L'IMPRESA

LIVERPOOL - INTER 2 - 0
85' Kuyt - 90' Gerrard
Stasera abbiamo giocato maluccio, siamo rimasti in 10 (anche in Europa...) dopo 29 minuti per l'espulsione di Materazzi e abbiamo retto bene fino a 5 minuti dalla fine.
Ma poi è arrivato il crollo. E ora serve un'impresa al ritorno. Un'impresa da Grande Inter (a buon intenditor...).

PROFUMO DI CHAMPIONS


Una manciata di minuti, poi ci saremo. Sarà di nuovo Champions League, sarà Liverpool-Inter (dici niente...). La musichina della Champions, l'Anfield Road, You'll never walk alone. I Reds da un lato, l'armata nerazzurra dall'altra. Saranno 90 minuti tiratissimi, da batticuore.
Sento già la tensione salire, il battito del cuore accellerare, l'adrenalina incalzare.
Ci siamo, siamo pronti.
Ragazzi, regalateci una serata da Champions
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lunedì 18 febbraio 2008

VERSO LIVERPOOL


Ancora 24 ore (minuto più, minuto meno) e poi sarà Liverpool-Inter. E’ un importante crocevia (europeo) per la nostra stagione. Il primo, si spera non sia l’ultimo. Questa Inter mi dà fiducia. E' vero, anche un anno fa mi dava fiducia ed è finita come è finita. La differenza, forse, sta nel fatto che stavolta faremo tesoro degli errori dello scorso anno. E inoltre la condizione fisica della squadra mi sembra (e sottolineo mi sembra) buona. Lo scorso anno affrontammo la doppia sfida con il Valencia con un centrocampo malconcio fra infortuni e giocatori che stavano poco bene. Quest’anno il centrocampo c’è. Cambiasso è in gran forma, Stankovic si sta riprendendo, Figo è rientrato nel gruppo, Vieira ci sarà (o almeno dovrebbe esserci), abbiamo Maniche e all’occorrenza c’è anche Pelè. Inoltre la difesa regge bene e l'attacco segna. Ibrahimovic tra l'altro è pure capocannoniere della manifestazione. Insomma possiamo ben sperare per un finale diverso rispetto alla doppia sfida col Valencia (e col Villareal, certe partite è bene non dimenticarle)
Purtroppo il Liverpool non è un avversario agevole. In Europa negli ultimi anni sta facendo molto bene e batterlo non sarà per niente facile. Gli inglesi sono in ritardo in campionato e già eliminati dalla coppa nazionale e perciò puntano molto sul trofeo. Insomma non proprio un'avversario semplice. Poteva capitarci di meglio, questo è fuori discussione, ma poteva anche capitarci di peggio. Comunque se superiamo il turno avremo l'ennesima conferma che siamo una squadra fortissima e toglieremo dalle scatole una candidata al titolo. Se veniamo eliminati, pazienza saremo usciti con un'avversario degno.
L'unico precedente risale a 45 anni fa. E' un precedente beneagurante (sconfitta 3-1 a Liverpool e vittoria 3-0 a Milano) ma si parla di quasi mezzo secolo fa, mica dell'altro ieri. Era un altro calcio, un altro Liverpool, un'altra Inter. Quella era la Grande Inter, speriamo che questa lo diventi. A partire da domani sera.
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domenica 17 febbraio 2008

SEMPRE PIU' DA SOLI

Dopo che Parma e Milan è finita 0-0 e soprattutto dopo che la Juventus ha battuto la Roma per 1-0 l'Inter si ritrova a:
+11 SULLA ROMA
+12 SULLA JUVENTUS
+21 SUL MILAN
Quassù in vetta siamo sempre più soli. Presto compreremo un canarino per farci compagnia.
"Dunque... vediamo un pò... l'Inter dovrebbe essere quel puntino piccolissimo lì in fondo... o almeno spero... cavolo dovevo comprare un binocolo più potente... Non si vede mica..."
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sabato 16 febbraio 2008

SUAZO FULMINA IL LIVORNO

INTER - LIVORNO 2 - 0
14' SUAZO - 18' SUAZO
Bastano 20 minuti per liquidare la pratica Livorno. Suazo, alla prima doppietta nerazzurra, punisce due errori difensivi dei toscani e permette all'Inter di giocare una partita tranquilla. Si rivedono Maicon e Stankovic dal primo minuto mentre nel secondo tempo rientra anche Figo.
Ora la testa è tutta rivolta al Liverpool mentre con un occhio stasera seguiremo Juventus-Roma.
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INSINUAZIONI BIANCONERE

Nei commenti del post precedente Roberto, ovviamente tifoso juventino, ha voluto porre all'attenzione un articolo. Vi riporto integralmente quello che scrive:
Anche se non c'entra nulla con Ronaldo, pongo alla Vostra attenzione questo articolo, tratto da www.antiinformazionejuve.blogspot.com :
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A PENSAR MALE SI FA PECCATO, MA...
Moratti è amico di CESARE GUSSONI (imprenditore milanese come lui e nuovo presidente AIA), il quale nel novembre 2006 fu sostenuto da ABETE e dallo stesso Moratti affinchè venisse eletto (doveva battere la concorrenza di Marcello Nicchi), facendogli ottenere così 173 voti contro 117. Indignati, i rappresentanti della Lega uscirono dalla sala al momento della votazione, perché quel posto spettava alla Lega.Per effetto del voto di lista, con lui venne eletto Vice Presidente Bruno Di Cola (Avezzano) e Responsabile del Settore Tecnico Maurizio Mattei (Macerata).
GLI AFFARI CON MORATTI
Al di fuori dello sport, Gussoni è un imprenditore di successo nel campo degli imballaggi, ed è stato anche presidente dell`Istituto Nazionale del settore.E’ proprietario dello SCATOLIFICIO MODERNO SAS DI C.GUSSONI E L.VANZINI & C di Varese e usa molto LE MATERIE PLASTICHE che, scientificamente vengono separate in due grandi famiglie: termoplastiche e termoindurenti. Si calcola che il 44,8% della produzione totale di imballaggi è riservata al settore carta-cartone, il 41,3% ALLA PLASTICA, il 10,3 ai poli-accoppiati e il 3,4 al metallo. Si stima che nel settore della plastica si producano oltre un miliardo di pezzi ogni anno e che la sua fabbrica di imballaggi sia una delle più importanti in Europa. Tuttavia, PER FARE LA PLASTICA OCCORRE IL PETROLIO che viene messo all'interno di enormi torri, scaldato e fatto bollire: in questo modo le varie sostanze si separano e si sistemano all'interno della torre in posizioni diverse. Si ottengono così gas, benzine, cherosene, nafta e un prodotto chiamato virgin nafta da cui derivano le plastiche.Moratti possiede la raffineria “Saras” di Sarroch (CA), una delle più importanti del Mediterraneo e fornisce a Gussoni molta materia prima per la sua attività industriale.
COINCIDENZE
La figlia del nostro eroe, Annalisa Gussoni (nominata dal sindaco di Milano LETIZIA MORATTI, Dirigente Servizio Bonifiche Ambientali del Comune di Milano) il 03.03.2003 alle ore 15.00 presso la facoltà di Giurisprudenza di Milano (dove – GUARDA CASO - docente a contratto di “Diritto” c’era ancora (SIGH!) un altro eroe della banda, tale GUIDO ROSSI), presenta una Tesi dal titolo: “Il ruolo del Comune nel procedimento per le attività di Bonifica - il caso di Milano”.
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Uno che non è interista, che conclusioni potrebbe trarre da tutto questo?
Non voglio entrare nel merito dell'attendibilità o meno della notizia. Vorrei però porre l'accento sul fatto che le stanno provando tutte per screditare l'Inter. Negli anni pre-Calciopoli gli anti-juventini non si accanivano con tanta veemenza e non andavano a pescare stupide coicidenze e schiocchezze del genere (e andando a cercare le avrebbero trovate facilmente). I tifosi bianconeri stanno disperatamente cercando di dimostrare che il sistema-Moggi è diventato il sistema-Moratti. Purtroppo per loro, la nostra coscienza è pulita. Non è colpa nostra se gli arbitri sbagliano, non è colpa nostra se qualche rigore datoci non era proprio netto, non è colpa nostra se gli organi di informazione si accaniscono solo sugli errori a favore dell'Inter facendo finta di dimenticare tutti gli altri.
L'unica accusa che si può rivolgere all'Inter è di essere forte e di aver ucciso il campionato. Ma da quando essere forti è una colpa?
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venerdì 15 febbraio 2008

RONALDO AL CAPOLINEA?

E sembrava importantissima una rete di Ronaldo”. Cantava Vecchioni qualche anno fa. Quanti gol di Ronaldo ci sono sembrati importantissimi? Il primo realizzato col Bologna, quello realizzato a Parigi nella finale di Coppa Uefa, o quello che non segno il fatidico 5 maggio, ultima apparizione del Fenomeno in nerazzurro, quel gol che avrebbe potuto cambiare la storia nerazzurra. Sapete qual è la realtà? Ognuno dei 59 gol realizzati dal Fenomeno con la maglia dell’Inter ci sono sembrati importantissimi, fondamentali, indispensabili. Ronaldo per 5 stagioni non è stato un giocatore dell’Inter è stato l’Inter. Abbiamo tifato per lui, gioito per ogni prodezza, pianto insieme a lui quando il ginocchio fece crac, l'abbiamo aspettato, sostenuto, incoraggiato e quando è tornato il vecchio Ronaldo ci ha voltato le spalle e se ne è andato senza dire nemmeno “grazie”.
Questo scrivevo un anno fa quando l’ex Fenomeno nerazzurro era in procinto di vestire la maglia rossonera. Ronaldo sarebbe potuto entrare per sempre nell’Olimpo nerazzurro. Ma ha deciso di andarsene a Madrid, ma ha deciso di tornare in Italia nell’unica squadra in cui non poteva e non doveva andare, ma ha deciso di festeggiare un gol nel derby. Ecco perché in molti provano per lui un sentimento di amore e odio. Amore per quello che ci ha regalato in 5 anni nerazzurri, odio per quelo che ha fatto dopo.
Mettiamo subito le cose in chiaro: non rientro tra quelli che sono contenti per l’incidente capitato a Ronaldo. Anche se in
qualche post ho espresso soddisfazione per i suoi infortuni mi riferivo a infortuni di piccola identità, acciacchi, guai muscolari e roba del genere. Un infortunio serio non l’auguro a nessuno. L’altra sera il mio primo pensiero è andato a quell’aprile 2000 quando all’Olimpico il Fenomeno (allora era ancora un Fenomeno) crollò a terra per lo stesso infortunio. Quello che mi fa molto felice invece è che il grande ed infallibile Milan Lab abbia ciccato clamorosamente gestendo in malo modo una condizione fisica non certo perfetta. Anche se i rossoneri non l'ammetteranno mai, la struttura dei (presunti) miracoli rossoneri non è esente da colpe nell'infortunio all'attaccante.
Il brasiliano era ormai al declino. Non era più quel fuoriclasse ammirato negli anni scorsi. La sua carriera era al capolinea ma chiuderla così, non è bello. Ecco perché gli auguro di riprendersi, di tornare 5 minuti in campo, prendersi una standing ovation e poi andarsene via.
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giovedì 14 febbraio 2008

TRAPATTONI NUOVO CT DELL'IRLANDA

La voce circolava già da qualche tempo ma solo ieri è arrivata l'ufficialità: Giovanni Trapattoni è il nuovo ct dell'Irlanda. L'ex allenatore nerazzurro resterà alla guida del Salisburgo fino a fine stagione e poi siederà sulla panchina degli irlandesi che sono nello stesso girone di qualificazione ai Mondiali dell'Italia.
L'ennesima sfida per il grande Trap che, dopo aver allenato e vinto in Germania, Portogallo e Austria, proverà questa difficile avventura. Non sarà un'impresa facile per il tecnico di Cusanino riuscirà sicuramente a farsi amare e rispettare come ha sempre fatto. IN BOCCA AL LUPO TRAP.
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BUON SAN VALENTINO !!!


L'Inter, in fondo, è come un grande amore. Sei innamorato di lei e anche se ti ha fatto soffrire tanto sei sempre rimasto fedele a lei e non potresti tradirla mai. Anche questo è amore...

mercoledì 13 febbraio 2008

L'INTER VINCE IL TORNEO DI VIAREGGIO

L'Inter vince il Torneo di Viareggio battendo ai rigori l'Empoli dopo una straordinaria finale-bis. Due giorni fa infatti era finita 1-1 dopo i supplementari. Il regolamento prevede la ripetizione. E oggi pomeriggio Empoli e Inter hanno dato vita a 120 minuti tirati ed emozionanti fino all'ultimo. I toscani sono passati in vantaggio su rigore all'11esimo con il capitano Arvia. Pareggio nerazzurro di Balotelli al 34' ancora su rigore. In apertura di secondo tempo Caturano riporta in vantaggio i toscani ma Balotelli con una punizione strepitosa riequilibra il match. Super Mario scatenato nel secondo tempo, tante giocate spettacolari e un tiro in rovesciata parato magistralmente dal portiere empolese Pelagotti. Nei supplementari espulsione per Filippini, per l'allenatore nerazzurro Esposito e in chiusura di partita per Nze. Ai rigori i nerazzurri hanno avuto la meglio grazie al portiere Belec che ha parato l'ultimo, decisivo rigore tirato da Hemmy.
Grande applauso per due squadre che hanno dimostrato di essere molto forti e di meritare entrambe di vincere. Ad essere determinante è stata la grinta dell'Inter. I nerazzurri sono arrivati a questa partita con tante assenze tra infortuni e squalifiche e che anche in inferiorità numerica ha dato il meglio. Decisivo Balotelli ma a me sono piaciuti anche Siligardi e Napoli. Sul fronte Empoli mi hanno impressionato il portiere Pelagotti, il terzino sinistro Forino e l'attaccante Caturano.
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martedì 12 febbraio 2008

UOMINI DISPERATI

Il Catania: Materazzi non poteva giocare.
Preannuncio di reclamo dei siciliani alla Lega in merito alla posizione del difensore dell'Inter, che avrebbe violato alcune norme federali saltando per infortunio l'amichevole Italia-Portogallo (su decisione dei medici dello staff azzurro) scendendo però in campo domenica. (Gazzetta.it)
In fondo li capisco. Non sanno più a cosa appigliarsi e le provano tutte. Mi fanno compassione, molta compassione. Ma fino a 2-3 anni fa noi interisti eravamo così? No, non eravamo così fantasiosi...

PS: Per facilitargli il lavoro suggerisco alcuni ricorsi che si potrebbero fare:
1) Burdisso si è scaccolato il naso e ha appiccicato la caccola sulla traversa;
2) Pelè ha fatto una scoreggia puzzolente a meta campo;
3) I peli sulle gambe di Cambiasso erano lunghi 2 millimetri più di quanto consente il regolamento (prima fare approvare il regolamento);
4) Maxwell aveva i capelli pieni di forfora;
5) La sciarpa di Mancini era orrenda e non si intonava con il resto dell'abbigliamento.
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