Ho pescato questo video su Youtube (e dove se no...) dedicato a SuperMario Balotelli. Il ragazzo promette bene. Speriamo non si perda per strada...
Corriere dello Sport di oggi

Corriere dello Sport di oggi

Scandalo per Ronaldo che avrebbe trascorso una notte proibita con tre travestiti in un albergo a ore di Rio de Janeiro. Il calciatore credeva di essere in compagnia di una prostituta che gli ha proposto di far venire altre due amiche. Ronaldo ha accettato ma poi si e' accorto che erano dei travestiti. Ha pagato regolarmente, ma uno dei travestiti ha cercato di estorcergli 20 mila euro per mettere a tacere la storia. Ma Ronaldo ha denunciato il tentativo di estorsione. (Ansa)
ormai ad un passo dallo scudetto, ma la lotta per il tricolore è stata avvincente ed appassionante (si fa per dire, da tifoso nerazzurro ho passato un periodo di panico totale). Da tifoso avrei preferito una larga vittoria come lo scorso anno, ma da sportivo devo riconoscere che una lotta aperta fino alla fine rende il campionato più interessante.
liori e inoltre il Milan è tornato prepotentemente a lottare per l'ultimo posto utile per la Champions League. Bella ed emozionante infine la lotta per non retrocedere che vede coinvolte 7 squadre (Cagliari 34, Torino 34
, Reggina 33, Catania 33, Parma 31, Empoli 30, Livorno 29). Difficile dire chi avrà la peggio. Al momento il Livorno sembra messo male, ma il Cagliari (che sembrava spacciato e con una serie di risultati positivi si è rimesso in carreggiata) ci insegna che nel calcio nulla è scontato.
INTER - CAGLIARI 2 - 1
Trentacinquesima giornata. Quattro giornate alla fine e, ad essere molto (ma proprio molto) ottimistico, primo match point per l'Inter nella corsa tricolore. Se i nerazzurri vincono col Cagliari e la Roma perde in casa contro il Torino sarebbe già scudetto. Con tre giornate d'anticipo. E' un calcolo alquanto ottimistico. Dando per scontato (???) che gli uomini di Mancini facciano i tre punti contro la squadra di Ballardini appare difficile che la Roma perderà contro il Torino. Credo che l'importante oggi sia portare a casa i tre punti, i calcoli li faremo dopo. Se la Roma avrà perso punti per strada è bene altrimenti noi continuiamo dritti per la nostra strada
Chi quasi certamente oggi sfrutterà il suo match point è il Cosenza. I rossoblu silani a due giornate dala fine hanno 6 punti sul Bacoli Sibilia e oggi sfidano proprio i campani in quella che sarà una autentica sfida promozione. Una città imbandierata, piena di striscioni. Vessilli rossoblu sui balconi. Entusiasmo alle stelle. La grande festa rossoblu è pronta. FORZA LUPI !!!
Da BarSportComics.
Se Mancini dovesse vincere questo scudetto c’è tanta gente (specialmente fra i tifosi nerazzurri) che farebbe bene a prenotare sale operatorie in serie per farsi trapiantare il fegato. Negli ultimi anni non si è mai visto un accanimento simile (specialmente dai tifosi nerazzurri) nei confronti di un allenatore che con il prossimo scudetto porterebbe a sette ( su un totale di otto) i trofei vinti dall’Inter negli ultimi diciannove anni. Viene accusato di tutto, di non saper gestire il gruppo, quando prima che arrivasse lui il minimo che un giocatore dell’Inter diceva in conferenza stampa (Ricordate Vieri quando affermò: “Qui è un inferno”?). Se Vieira prende a calci le bottiglie dell’acqua minerale, se Figo esce amareggiato dal cambio, se Adriano viene sostituito e se ne va senza stringergli la mano e se Ibra borbotta qualcosa prima di sedersi in panchina, apriti cielo, scoppia un caso, un casotto, un casino.
Ormai il mondo del calcio è circondato da truffatori e simulatori. Gente che finge un contatto e stramazza a terra per perdere tempo. Approfittatori che mentre c'è un'azione da gol per la squadra avversaria si accasciano dolorosi a terra, salvo rialzarsi scattanti appena l'arbitro interrompe il gioco.
che attizza la polemica, vorrei capire su che basi alcuni giornali scrivono certe cose, vorrei capire perché si continua a parlare di Mourinho all'Inter quando la panchina di Mancini è più salda che mai.
Comincia oggi il quadro delle semifinali di Champions League. Giocheranno Liverpool e Chelsea mentre domani si affronteranno Barcellona, l'unica non-inglese rimasta, e Manchester United.
Siamo vicini, molto vicini. Sei punti di vantaggio a 4 giornate dalla fine sono un buon margine o almeno dovrebbero esserlo. Tanto più che il peggio sembra passato.
TORINO - INTER 0 - 1
Il mezzo passo falso della Roma di ieri sera è un assist, un grosso assist, per le nostre chance scudetto. Stasera abbiamo l'occasione di vincere e andare a -6. A quattro giornate dalla fine sarebbe una seria ipoteca sul titolo. In realtà potrebbe andarci bene il pareggio e rimanere a -4 che rimane pur sempre un vantaggio importante. Ma dal punto di vista mentale se l'Inter vicne, per la Roma sarebbe una botta tremenda. A -4 i giallorossi hanno ancora qualche lumicino di speranza, a -6 mollerebbero la presa, inevitabilmente. Ecco perché stasera più che mai sarà importantissimo vincere e mettere in chiaro una volta per tutte chi è la più forte d'Italia.
Dopo 5 anni Cosenza e il Cosenza stanno per riassaporare la gioia di tornare tra i professionisti. La squadra rossoblu infatti oggi potrebbe conquistare la matematica promozione in Serie C2. I lupi silani nell'estate del 2003 erano retrocessi in C1, ma contemporaneamente la squadra era fallita e la società nata dalle sue ceneri era ripartita dalla serie D. Dopo alcune stagioni opache quest'anno si è riuscito a creare un gruppo forte e vincente che ha dominato il girone I della serie D e la promozione è alle porte.
nni), il più giovane è Davide Bassi (Empoli, 23 anni) che nel corso della stagione ha scalzato un altro “nonnetto” Daniele Balli (41 anni). Se consideriamo i portieri titolari solo 7 su 20 sono degli under 30.
dichiarazioni post Liverpool. Ora più che mai, siamo tutti con lui, io per prima, perché Mancini non si tocca. Gli lascerei le chiavi di casa, della macchina, della città, se potessi lo voterei anche al Governo, ma poi non avrebbe tempo per allenare, per fare il manager. Dove lo trovi un allenatore che vuole quattro giocatori per il mercato? Dove lo trovi uno che con un budget tra i più bassi d'Europa negli ultimi anni ha costruito un gruppo e ha riscritto la fantasia di questo popolo maltrattato? Dove lo trovi uno che si mette la maglia dell'Inter alla conferenza stampa, che ha SEMPRE la sciarpa nerazzurra? Dove lo trovi uno così? All'Inter mancava una figura come il Mancio, con cazzi e controcazzi (scusate il francesismo), mancava uno della squadra che incarnasse lo spirito del tifoso interista, che lo sventolasse in faccia ai giornalisti, che lo facesse andare di traverso a tutti gli altri. Mancava l'entusiasmo, l'orgoglio, la voglia di vedere la partita fino in fondo, mancava la testa alta il lunedì mattina al bar, a scuola, al lavoro, mancava l'emozione, mancavano perfino gli abbracci dopo un gol, persino quelli ci ha ridato. Sono della generazione che ha vissuto l'era del Trap un po' "di sponda". Ricordo la corsa con mia madre in centro nel 1989, ricordo i caroselli, la città finalmente dipinta di colori che amo, ricordo le persone in festa e purtroppo ricordo le feste degli altri. Ricordo che durante il liceo dopo i derby erano gli altri a venire a scuola con la sciarpa rossonera per farci soffrire. Ecco, Mancini, soprattutto ci ha ridato la sciarpa del lunedì post-derby... Ero a Milano il 23 dicembre, ero allo stadio. Alla mia sinistra (mia e di Pedro nerazzurro) c'era una coppia di milanisti e ci siamo salutati prima della partita e ho detto: "gli auguri di Natale ve li faccio adesso, che dopo la partita non vi parlo!". Lui orecchie basse e sguardo sconsolato non aveva grandi speranze per la partita, ecco, anche questo ci ha ridato Mancini... E il 24 durante un giro in centro, sorridevo alla vista di una, due, tre, decine e decine di sciarpe nerazzurre, vestite con orgoglio, con lo stemma bene in vista e i cappellini di lana dell'Inter non si contavano... Ho visto gente incrociarsi per strada senza conoscersi, sorridersi e dirsi Forza Inter invece di Buon Natale. Ho visto forza, orgoglio, fiducia. Per quanto possa valere, ecco la mia Inter, quella che sognavo di tifare dal 1989, quando con pochi anni già sentivo il farfallio del tifo nello stomaco
Zlatan Ibrahimovic va in Svezia per almeno 10 giorni per cercare di curare l'infiammazione al ginocchio senza operarsi. 10 giorni in Svezia significa che rientrerà a fine aprile, giusto per il derby in programma il 4 maggio. In linea teorica. La realtà probabilmente è ben diversa. Non mi meraviglierei se la stagione di Ibra fosse finita qui e per rivederlo in maglia nerazzurra ci volesse luglio quando partirà la nuova stagione. Non escludo che voglia tornare in forma per gli Europei e in questo momento il suo pensiero sia rivolta alla Nazionale più che all'Inter.
COPPA ITALIA - SEMIFINALE D'ANDATA
o un gol in quella maniera assolutamente originale ma anche poco lecita. L'episodio è avvenuto il 30 marzo scorso ma è di oggi il provvedimento firmato dal questore che vieta al giocatore di accedere a strutture sportive per tre anni. (SportMediaset)