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mercoledì 28 febbraio 2007
DI NUOVO IN CAMPO

martedì 27 febbraio 2007
IL CONTRATTO DI MANCINI E IL MERCATO
E' praticamente fatta per il rinnovo del contratto di Mancini. L'allenatore dovrebbe firmare a breve un contratto quadriennale che lo lega alla società
fino al 2010. Il tecnico sta già pianificando le strategie di mercato con il Presidente Moratti. Le intenzioni sono di non stravolgere la squadra ma di fare innesti necessari. Innanzitutto bisogna rimpiazzare Figo e i nomi che circolano sono quelli dei portoghesi Quaresma e Cristiano Ronaldo, con il primo favorito perchè costa meno. Probabile anche l'assalto a Buffon, che piace tantissimo anche al Milan ma i nerazzurri sembrano al momento in pole position. Infine non è da escludere l'acquisto di un'attaccante. Henry dell'Arsenal piace a Moratti e non è più incedibile. Ma interessa anche Villa del Valencia.

MANCINI ALZA LA VOCE
Da Tgcom:
Roberto Mancini non ha più intenzione di sopportare le critiche e gli appunti, più o meno faziosi, a cui viene sottoposta la sua Inter. "Bisogna smettere di dire cose per destabilizzare la nostra squadra - dice a 'Inter Channel' -. Ora è rimasta solo la gara di Valencia a cui attaccarsi. Hanno detto che non meritiamo lo scudetto che abbiamo sul petto, che quest'anno era una passeggiata...adesso basta: non è così".
Ha scelto gli st
udi e i microfoni della televisione 'amica', ma il Mancio non ha certo usato toni da chiacchierata informale o messo in mostra i canonici sorrisi aziendali. L'allenatore dell'Inter ha perso la pazienza, e certo non da oggi. Il marasma venutosi a creare intorno alla Beneamata non gli è mai andato giù: non è riuscito a digerire chi, invece di chinare la testa e fare i complimenti all'armata nerazzurra dei record e delle vittorie in fila, esternava dubbi, perplessità, emetteva giudizi. La storia dello scudetto 'in carrozza', della passeggiata di salute, ha stancato Mancini e l'interessato ha deciso di comunicare la propria irritazione a chiunque abbia orecchie per intendere. E, viste le parole dirette utilizzate, non c'è nemmeno bisogno di avere un udito particolarmente sviluppato.
"Sin dall'inizio della stagione - ha spiegato il tecnico - sono state dette tante cose per destabilizzarci: da quello che è successo in estate, dicendo che non meritavamo lo scudetto che abbiamo sul petto, fino a dire che sarebbe stato facile vincere il titolo per l'Inter, pur sapendo che non è così. Ora è rimasta soltanto questa partita di Valencia...". Un affondo duro, deciso, senza mezze parole o mezze voci. Poi, è passato a un'analisi precisa di quella che, a detta dei cinici, è la competizione nella quale si vede la reale forza dell'Inter, quella Champions finora un po' stentata. "E' sempre stata una competizione diversa - ha spiegato -, più difficile e più facile. Più semplice rispetto a un campionato perché ci sono meno partite da disputare; dove però è più arduo passare il turno, perché si giocano due partite secche e si può sbagliare una gara e andare fuori senza meritarlo. Ciò che mi disturba, è che hanno fatto passare l'andata con il Valencia come una partita sbagliata da parte dell'Inter. In realtà, non è assolutamente così". Il ritorno del Mestalla chiarirà molte cose, anche sul futuro prossimo dei nerazzurri, ma Mancini non è più intenzionato ad accettare ritorsioni per un passato immacolato o tentativi di minare le certezze di un ambiente finalmente in grado di vivere e crescere da grande squadra e da società solida e vincente.
Ha scelto gli st

"Sin dall'inizio della stagione - ha spiegato il tecnico - sono state dette tante cose per destabilizzarci: da quello che è successo in estate, dicendo che non meritavamo lo scudetto che abbiamo sul petto, fino a dire che sarebbe stato facile vincere il titolo per l'Inter, pur sapendo che non è così. Ora è rimasta soltanto questa partita di Valencia...". Un affondo duro, deciso, senza mezze parole o mezze voci. Poi, è passato a un'analisi precisa di quella che, a detta dei cinici, è la competizione nella quale si vede la reale forza dell'Inter, quella Champions finora un po' stentata. "E' sempre stata una competizione diversa - ha spiegato -, più difficile e più facile. Più semplice rispetto a un campionato perché ci sono meno partite da disputare; dove però è più arduo passare il turno, perché si giocano due partite secche e si può sbagliare una gara e andare fuori senza meritarlo. Ciò che mi disturba, è che hanno fatto passare l'andata con il Valencia come una partita sbagliata da parte dell'Inter. In realtà, non è assolutamente così". Il ritorno del Mestalla chiarirà molte cose, anche sul futuro prossimo dei nerazzurri, ma Mancini non è più intenzionato ad accettare ritorsioni per un passato immacolato o tentativi di minare le certezze di un ambiente finalmente in grado di vivere e crescere da grande squadra e da società solida e vincente.
Sottoscrivo in pieno. Bravo Mancio, facciamoci rispettare ogni tanto!!
lunedì 26 febbraio 2007
L'INTER PIU' FORTE ANCHE DELLA CABALA

DIETRO L'INTER. Vince la Roma (3-0 alla Reggina) ma Totti sbaglia ancora una volta un rigore (e sono 6 in questa stagione), Vittoria del Milan che con un po' di fortuna (e senza Ronaldo, tornato a fare il giocatore normale) batte la Sampdoria al 90' con un gol di Ambrosini. La Lazio sale al quarto posto battendo 2-0 il Cagliari mentre la Fiorentina vince (2-0 Mutu e Toni) il derby toscano con l'Empoli. Un punto per il Parma che a Udine pareggia 3-3. Pareggio a reti bianche fra Livorno e Ascoli mentre il Messina vince a tempo scaduto col Siena (per i toscani seconda sconfitta consecutiva nei minuti finali). Negli anticipi del sabato pareggio fra Atalanta e Palermo (1-1) e Chievo che batte 3-0 il Torino e inguaia Zaccheroni.
domenica 25 febbraio 2007
CINQUINA NERAZZURRA





* 17 VITTORIE CONSECUTIVE
(Alla faccia della scaramanzia!!!)
Raggiunti Steaua Bucarest (Romania) e Floriana (Malta).
* 9 VITTORIE CONSECUTIVE IN TRASFERTA
(Eguagliato il Milan)
* 5 GOL IN TRASFERTA DOPO 8 ANNI IN CAMPIONATO
(02/05/1999 Roma-Inter 4-5)
VERSO CATANIA-INTER

Bel dilemma per il tecnico jesino: Chi far giocare?
sabato 24 febbraio 2007
SEI NAZIONI, STORICA ITALIA

DOPO VIEIRA, ANCHE CAMBIASSO OUT

E ora come giocheremo? In campionato il problema è relativo. 14 punti di vantaggio ti permettono di provare qualsiasi formula o al limite di far giocare qualche giovane della Primavera. Ma in Champions? E nel derby di metà marzo?
E facile fare ora i saputelli ma l'abbiamo sempre detto che a questa Inter mancava un centrocampista centrale di riserva e che a gennaio bisognava comprarlo. Invece la società ha fatto l'ennesimo errore di valutazione considerando la rosa completa.
Vabbè, inutile recriminare. Certo è che il cane morde sempre il pezzente...
venerdì 23 febbraio 2007
ADRIANO, CI RISIAMO

Io sono un grande estimatore del brasiliano ma purtroppo ci sono delle regole e vanno rispettate. Scaricarlo, come hanno scritto alcuni, mi sembra esagerato ma va comunque punito e ripreso dalla società. In tal senso mi ha fatto piacere che sia intervenuto patron Moratti sulla questione e che abbia condiviso l'operato di Mancini.
L'Imperatore nerazzurro deve rendersi conto che se vuole diventare un grande giocatore deve seguire certe regole. Deve farlo per rispetto verso compagni e società e soprattutto per se stesso. Grandi non si nasce, si diventa e lui ancora non lo è diventato.
giovedì 22 febbraio 2007
INTER, PAREGGIO AMARO

LE ALTRE PARTITE: Roma-Lione 0-0; Porto-Chelsea 1-1; Barcellona-Liverpool 1-2.
mercoledì 21 febbraio 2007
CASPITERINA!!! *

INTER-VALENCIA 2-2
A domani per il commento. Stasera sono arrabbiato nero....
(*è l'unica espressione non volgare che mi è venuta in mente)
FLACHI POSITIVO E VIERI DERUBATO

Il giocatore della Sampdoria Francesco Flachi è risultato positivo ad un controllo antidoping dopo Sampdoria-Inter dello scorso 28 gennaio. Ormai sono nel panico totale, nessuno sa più cosa fare per fermarci.
Non se la passa meglio l'ex attaccante dell'Inter Bobo Vieri a cui ieri pomeriggio hanno rubato un orologio di 16 mila euro nel centro di Milano. Sfortunato.
IN ATTESA DI INTER-VALENCIA
Stasera riparte la Champions League anche per l'Inter. Ieri sera il Milan ha pareggiato 0-0 a Glasgow mentre il Real ha vinto 3-2 col Bayern Monaco salvando la
panchina di Don Fabio (fino a quando?). Inoltre vittoria del Manchester a Lille (1-0) e colpaccio del Psv che ha battuto 1-0 l'Arsenal.

Ma veniamo alla tanto attesa sfida col Valencia. Sarà interessante vedere se questa Inter, tanto devastante in campionato, saprà imporsi anche in Champions. In questo momento la squadra nerazzurra è molto forte (e non parlo da tifoso) ed è sicuramente tra le migliori d'Europa. Però la Champions prevede partite secche di andata e ritorno, il che vuol dire che basta sbagliare una partita e sei fuori senza appello. Mancini dovrà fare a meno di Vieira a centrocampo mentre in difesa è probabile la conferma di Burdisso, magari come esterno. Dubbi in attacco dove Crespo e Adriano si contenderanno un posto al fianco di Ibrahimovic. Il Valencia non è un avversario facile. Domenica ha battuto 2-1 il Barcellona e ha in attacco due grandi bomber come Morientes e Villa. La sfida non sarà delle più facili e prepariamoci a vivere 180 minuti di fuoco.
martedì 20 febbraio 2007
PARTE LA "CLERICUS CUP"

In realtà sarebbe bello vedere in campo alcuni degli uomini di Chiesa più famosi. Per esempio, Padre Fedele Bisceglie, assiduo frequentatore dello stadio nelle vesti di capo ultra dei tifosi del Cosenza. Oppure Don Mazzi, o il cardinal Ruini o, perché no, il Santo Padre. Non dimentichiamoci che il compianto Papa Wojtila in gioventù fu un discreto portiere. Inoltre il connubio prete-calcio è ampiamente citato nella filmografia. Il famosissimo Don Camillo si cimentò in una partita e lo stesso fecero Franco Franchi e Ciccio Ingrassia in un film dove interpretavano due preti le cui parrocchie si sfidavano a suon di derby.
Sarà interessante vedere se riusciranno a non cadere nella tentazione di dire parolacce o, peggio ancora, bestemmiare. Se dovesse succedere non rimane che correre subito a bordo campo per confessarsi.
lunedì 19 febbraio 2007
CAMPIONATO NOIOSO??

Forse sarà noioso per i tifosi juventini. Lottare in un campionato di serie B che stanno comandando ma non dominando non è il massimo. E guardano alla massima serie con lo stesso spirito del barbone che vede i ricchi navigare nel lusso e disprezzano quel lusso solo perchè loro non lo posseggono. Forse sarà noioso per il Milan impantanato nelle retrovie mentre i cugini sono lanciatissimi lassù.
Questo campionato è stupendo e noi ci stiamo divertendo, peggio per voi se non vi divertite.
domenica 18 febbraio 2007
SE-DICI INTER, DICI VITTORIA

L'eroe del giorno è Nicolas Burdisso che si sta ritagliando uno spazio importante in questa Inter. E' il capocannoniere nerazzurro in Coppa Italia e in campionato ha già realizzato 2 gol. Inoltre sta fornendo delle ottime prestazioni sia come centrale che come difensore di fascia. Insomma rappresenta una valida alternativa a quelli che sono, per ora, i difensori titolari.
Ma ora la testa è rivolta alla sfida di Champions League con il Valencia per continuare a vincere e a sognare anche in Europa.
sabato 17 febbraio 2007
venerdì 16 febbraio 2007
MERCATO, MATRIX, MANCINI
Tris di no
tizie di mercato. Figo sponzorizza Cristiano Ronaldo che però piace anche al Barcellona. Per l'attacco c'è sempre aperta la pista Quagliarella con l'Inter favorita sul Milan e infine, notizia fresca di giornata. L'Inter ci prova per De Rossi. Difficilmente il centrocampista si sposterà dalla Capitale ma Branca sta facendo un tentativo.
Materazzi non ha dubbi. "Vinciamo le prossime 2-3 partite ed è fatta
". Vabbè l'ottimismo ma forse sarebbe il caso di non sbilanciarsi. L'Inter ha preso il volo e questo è lampante ma concordo con Mancini quando predica prudenza. Se è vero che lo scudetto ha preso la strada di via Durini è anche vero che finchè non arriva è meglio non cantare vittoria. 5 maggio docet.

Materazzi non ha dubbi. "Vinciamo le prossime 2-3 partite ed è fatta

Mancin
i chiude il caso Ibrahimovic che ha tenuto banco per l'intera settimana. Lo svedese domani dovrebbe rientrare dal primo minuto. Si chiude così la vicenda. C'è stata un pò di maretta sull'asse Mancini-Combi-Moratti ma non si può negare che i giornalisti hanno immediatamente provveduto a ricamarci sopra rendendo il caso più pesante di quanto fosse. Comunque Ibra è tornato ed è questo l'importante.

L'INTER A CACCIA DI RECORD

Ma la squadra nerazzurra mira ad estendere il suo primato anche ai campionati di medio livello. Qui sono due i record da battere quello del Psv Eindhoven (22 vittorie tra il 1986-87 e il 1987-88) nel campionato olandese e il Celtic Glasgow (ben 25 vittorie tra l’agosto 2003 e il febbraio 2004) nel campionato scozzese. Entrambi i primati però sembrano ancora ben distanti e, per il momento, ancora difficili da eguagliare.
Le strisce più importanti dei campionati europei di prima e seconda fascia:
25 Celtic (2003-04)
22 Psv Eindhoven (1987)
15 Real Madrid (1960-61)
15 Bayern Monaco (2005)
15 INTER (2006-07) - ancora aperta
14 Arsenal (2002)
14 Barcellona (2005-06)
13 Preston North End (1891-92)
13 Sunderland (1891-92)
13 Tottenham (1960)
13 Bayern Monaco (1981)
[Fonte: Gazzetta.it]
giovedì 15 febbraio 2007
RANKING FIFA: ITALIA PRIMA

A influire su questo prestigioso traguardo la vittoria azzurra ai Mondiali ma anche le recenti debacle della nazionale verdeoro (non ultima la sconfitta per 2-0 col Portogallo).
mercoledì 14 febbraio 2007
TORNEO DI VIAREGGIO: FUORI L'INTER

martedì 13 febbraio 2007
SONDAGGIO !!!

In Olanda è uscito un libro Il grande giubilo. La storia dell'esternazione dell'esultanza nel calcio, un excursus divertente ed esaustivo sul modo di gioire dei calciatori dopo aver segnato una rete, corredato di moltissime splendide foto.
Allora ho deciso di lanciare anche io un sondaggio. QUALE MODO DI ESULTARE VI PIACE DI PIU'? Le capriole di Martins, l'aeroplanino di Montella, la linguaccia di Del Piero, "l'arciere" Van Der Meyde, i trenini, il gesto della culla, il ciuccio di Totti. Insomma dite la vostra sulle esultanze dei giocatori.
MATRIX, LE URLA DEL LEADER NEL SILENZIO
Copio da TGcom dove trovate il testo integrale(foto-Tgcom):
Giocare a porte chiuse è stata anche l'occasione per scoprire, finalmente, le voci dei giocatori in campo spesso sovrastate dall'assordante chiasso dei tifosi. La partita di Verona tr
a Chievo e Inter ha confermato come Marco Materazzi sia il leader indiscusso dei nerazzurri. Urla, indicazioni tattiche ed incitamenti a dispetto del silenzioso Adriano e del tecnico Mancini, mostratosi uomo di poche e pacate parole in campo.
(...) L'assenza di tifo al "Bentegodi" nella gara con il Chievo ha mostrato, con i fatti, come Marco Materazzi sia il leader indiscusso di questa squadra. Indicazioni, rimproveri, urlacci e qualche parola fuori posto (ma ci sta) lo rendono assolutamente capitano morale dei nerazzurri. Il "fracasso" di Matrix stride con la pacatezza di Adriano: nessuna parola per il brasiliano, solo fatti, e che fatti, almeno in questo ultimo periodo. Frenetici e striduli gli interventi di Stankovic, mentre costanti ma mai amplificati i consigli degli argentini Cambiasso e Zanetti. E chi pensava che il tecnico Mancini fosse un "urlatore" di quelli di stampo medievale, beh si è sbagliato, perché l'allenatore nerazzurro è solito rimanere in piedi davanti alla propria panchina, ma preferisce consigli sottovoce a fin troppo udibili sfuriate audio. In questo la partita col Chievo l'avrà certo aiutato, per questa volta il Mancio ha conservato la voce.

(...) L'assenza di tifo al "Bentegodi" nella gara con il Chievo ha mostrato, con i fatti, come Marco Materazzi sia il leader indiscusso di questa squadra. Indicazioni, rimproveri, urlacci e qualche parola fuori posto (ma ci sta) lo rendono assolutamente capitano morale dei nerazzurri. Il "fracasso" di Matrix stride con la pacatezza di Adriano: nessuna parola per il brasiliano, solo fatti, e che fatti, almeno in questo ultimo periodo. Frenetici e striduli gli interventi di Stankovic, mentre costanti ma mai amplificati i consigli degli argentini Cambiasso e Zanetti. E chi pensava che il tecnico Mancini fosse un "urlatore" di quelli di stampo medievale, beh si è sbagliato, perché l'allenatore nerazzurro è solito rimanere in piedi davanti alla propria panchina, ma preferisce consigli sottovoce a fin troppo udibili sfuriate audio. In questo la partita col Chievo l'avrà certo aiutato, per questa volta il Mancio ha conservato la voce.
Non aggiungo altro. I leader non si discutono. Mai
lunedì 12 febbraio 2007
MANCINI "MEGLIO FINIRE QUI"

INARRESTABILE INTER

L’Inter eguaglia così la serie di 15 vittorie consecutive realizzate dal Real Madrid nel 1960-61 e dal Bayern Monaco che però fece il record spalmandolo su due stagioni (2004-05 e 2005-06) e domenica prossima contro il Cagliari la squadra di Mancini potrebbe fare tutto suo il record vincendo la 16 partita consecutiva.
Superlativa la prestazione di Adriano (5 gol nelle ultime 6 partite) tornato ai ritmi di un tempo ma buona anche la prestazione di capitan Zanetti, sempre più prezioso e di tutta la squadra in generale.
Ma se l’Inter vola la Roma non ha intenzione di mollare. Totti (139 gol in campionato, primatista tra i goleador in attività), Perrotta e Taddei firmano il 3-0 con cui i giallorossi liquidano il Parma. Bruttissimo episodio all’Olimpico dove pochi tifosi fischiano durante il minuto di silenzio.
Vince anche il Milan (2-1 sul Livorno) nel giorno della trepida attesa per il ritorno di Ronaldo nello stadio che qualche anno fa l’ha visto protagonista con la maglia nerazzurra. Il brasiliano ha giocato 30 minuti facendo un paio di buone giocate.
La sorpresa della giornata è la vittoria dell’Empoli che batte 1-0 il Palermo in trasferta e si assesta al quarto posto in piena corsa Champions. Vittoria anche per la Reggina che espugna Torino (2-1) con una doppietta di Bianchi. Vincono anche Fiorentina (2-0 all’Udinese) e Sampdoria (2-0 contro l’Ascoli di Sonetti). Pareggio per il Cagliari (2-2 col Siena) per la Lazio (0-0 a Bergamo) e per il derby siciliano tra Messina e Catania (1-1 il risultato finale), iniziato con un’ora di ritardo per il forte acquazzone che aveva reso impraticabile lo stadio messinese.
domenica 11 febbraio 2007
SI RIPARTE

Tutto sommato è anche giusto così. Non è fermando il calcio che si risolve il problema degli ultras. E’ stato ripetuto più volte in questi giorni e lo faccio presente anche io. Bisognerebbe prendere come esempio il modello inglese. C’è una differenza sostanziale tra noi e gli inglesi: la certezza della pena. Da loro basta fare un piccolo errore, vai in galera e ci resti per tutta la durata della condanna. Da noi se vai in galera (e sottolineo se) dopo un giorno sei già fuori.
Comunque per ora basta parlare di ultras. Parliamo di calcio. Dell’Inter che va a fare visita al Chievo per cercare la 15esima vittoria consecutiva, della Roma che affronta il Parma sperando in un passo falso della capolista e del Milan che affronta il Livorno in un San Siro aperto solo per gli abbonati.
L’augurio è che sia una bellissima giornata di calcio, piena di gol e di emozioni e povera di polemiche ed episodi brutti. Buon calcio a tutti!!!
sabato 10 febbraio 2007
DOVE ERAVAMO RIMASTI?
Dove eravamo rimasti? Ad una inutile semifinale di ritorno di Coppa Italia e ad uno scontro diretto (Inter-Roma) che si profilava all'orizzonte.
Poi di colpo il boom. Venerdì scorso dopo il derby Catania-Palermo durante gli scontri tra tifosi e polizia veniva ucciso l'ispettore di polizia Filippo Raciti. A quel punto il calcio ha deciso di fermarsi. Domenica scorsa non si è giocato e dopo una settimana frenetica in questo weekend si riprende anche se molte partite si giocheranno a porte chiuse.
E' stata una settimana dura e difficile. In più di un'occasione mi sarebbe piaciuto scrivere un post per dire la mia ma non mi è stato possibile. E di questo mi rammarico ma mi sono ripromesso di affrontare l'argomento prossimamente nella speranza di poter magari aprire un dibattito.
Nel frattempo il calcio riparte e anche il mio blog riprende. Nella speranza di non dover mai scrivere cose tristi che col calcio non hanno nulla in comune.
SONO TORNATO...
Da 10 giorni il mio blog non dava segnali di vita. Che fine ha fatto Entius? vi sareste chiesti. Pensavate che mi fossi scocciato e avessi abbandonato tutto? Pensavate che fossi passato a miglior vita? (tie...) Avete sospettato che mi avessero arrestato?
Niente di tutto questo. La tecnologia ha i suoi pro e i suoi contro. Uno dei quali è la fragilità dei personal computer. E così giovedì scorso il mio pc è andato ko. Per fortuna l'intervento tempestivo (anche se stavolta è stato meno tempestivo) di M&M, i miei angeli custodi informatici, hanno fatto sì che in poco tempo il mo computer riprendesse a funzionare. Ancora una volta sono in debito con loro (i caffè che devo offrirgli non si contano più...) ma ciò che conta e che sono tornato in possesso del mio "compagno di viaggio" e di poter riprendere a scrivere. Entius è tornato. Siete contenti?
giovedì 1 febbraio 2007
MERCATO E COPPA ITALIA

Intanto stasera torna la Coppa Italia con la semifinale di ritorno che ci vedrà di fronte (di nuovo e per l'ultima volta in questa stagione) la Sampdoria. Una partita che, visto il risultato dell'andata (3-0) e salvo sorprese, ci servirà quasi da allenamento. Ritornerà Cruz in attacco e verrà dato spazio a qualche giovane (Bonucci e Maaroufi). In finale ritroveremmo ancora una volta la Roma che ieri sera ha liquidato i cugini con un netto 3-1 (2-2 all'andata).
E proprio alla sfida con la Roma di domenica sera sono rivolti i pensieri di tutti i tifosi nerazzurri. Una vittoria ci lancerebbe a +14 e metterebbe definitivamente la parola "fine" a questo campionato che comunque ci vede protagonisti.
DE SILVIUM E CONSORTEM

Premesso che i panni sporchi si lavano in casa (e noi interisti lo sappiamo bene) e perciò l'uscita della signora Lario era fuori luogo. Ma qual'è stata la causa di cotanta ira? Il premier ha fatto dei complimenti a due belle ragazze. Tutto qua. Quante volte abbiamo detto a delle amiche "Con te andrei dappertutto" oppure "Ti sposerei". Dai, sono complimenti spontanei e naturali. Non mi sembra che ci sia stata alcuna mancanza di rispetto nei confronti della signora
Mi fermo qui perchè se continuo a difendere il presidente del Milan mi verrà l'orticaria.
Tanto più che il Cavaliere ha già chiesto scusa e potremmo dire che la vicenda si è conclusa con un "e vissero felici e contenti".